L’agricoltura italiana può festeggiare il Ferragosto con un bel “regalo”, ovvero i 400 milioni per contratti di filiera e di distretto, per interventi nel campo delle infrastrutture irrigue, per il piano Agricoltura 2.0 e per le multifunzionalità della foresta e l’uso sostenibile delle risorse rinnovabili nelle aree rurali. Ad annunciarlo il Ministero delle Politiche Agricole, che spiega come le risorse siano state assegnate al Ministero nella riunione del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (Cipe), presso la Presidenza del Consiglio.
“La destinazione di un’apposita copertura finanziaria per i contratti di filiera e di distretto, in aggiunta ai 200 milioni già assegnati dal Cipe - spiega il dicastero di Maurizio Martina - è finalizzato alla promozione della competitività delle piccole e medie imprese, il settore agricolo e il settore della pesca e dell’acquacoltura. Gli interventi nel campo delle infrastrutture irrigue si inquadrano nell’ambito di una strategia rivolta alla riduzione e al contenimento dei processi di desertificazione e salvaguardia degli ecosistemi, adeguamento ai cambiamenti climatici nelle zone agricole a rischio esondazione, di miglioramento della qualità e quantità dei corpi idrici superficiali e sotterranei. L’obiettivo è quello di tutelare l’ambiente e promuovere l’uso efficiente delle risorse”.
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