02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

Restrizioni Russia, il ministro delle Politiche Agricole Martina: “con autorità Ue monitoriamo con attenzione”. Federalimentare: “sanzioni contro Russia controproducenti“. Confagricoltura: “domani riunione a Bruxelles“

“Stiamo seguendo con molta attenzione, anche con le autorità europee, la situazione”. Così il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina ha commentato, su Skytg24, il blocco delle esportazioni Ue di beni alimentari e agricoli in Russia, limitatamente a carne, formaggi, latte, e ortofrutta, che complessivamente come export made in Italy valgono circa 200 milioni di euro. “E’ del tutto evidente - ha aggiunto - il forte impatto della vicenda sull’export italiano. Abbiamo aperto un confronto tanto in chiave nazionale che europea, stiamo attivamente monitorando la situazione per l’export, ma c’è bisogno di una uscita politica da questa situazione”.
“Un danno da oltre 100 milioni di euro all’anno per il settore agroalimentare italiano” è invece la stima di Luigi Scordamaglia, vicepresidente di Assocarni e Federalimentare, che sottolinea la necessità di fermare l’escalation di divieti. “Le sanzioni - precisa - sono spesso inutili, ma nei confronti della Russia sono addirittura controproducenti. L’Ue dimentica costantemente che siamo noi ad aver bisogno della Russia e non la Russia di noi. Continuare il muro contro muro danneggia innanzitutto noi stessi. Bisogna saper tornare ad uno spirito di dialogo. Europa e Russia sono obbligate ad integrarsi come mercati sempre di più ed adottare misure che ostacolino tale processo è dannoso e giova solo ad economie lontane dal nostro continente che se ne avvantaggiano. L’azione del Governo italiano è particolarmente apprezzata da parte russa per cui - aggiunge il vicepresidente di Federalimentare - mi auguro che avendo noi la Presidenza italiana potremo portare avanti una politica di maggiore dialogo e normalizzazione dei rapporti a differenza dell’approccio spesso sbagliato che in passato anche sulle questioni commerciali ha tenuto la Commissione Ue”.
“Le guerre commerciali e gli embarghi non servono, anzi rischiano di compromettere ancora di più le economie mondiali - sottolinea anche il presidente di Confagricoltura Mario Guidi - siamo molto preoccupati per l’evoluzione della situazione e per le ripercussioni che tale decisione può avere per gli equilibri di mercato e per l’agricoltura e l’agroalimentare italiano ed europeo. Gli scambi commerciali sono uno strumento di crescita e di sviluppo, non devono divenire una base di contenzioso tra Paesi che vincola i commerci, determina squilibri di mercato e, in ultima analisi, mette a rischio le imprese, pregiudica la stabilità ed il progresso delle economie. Sono a rischio miliardi di euro in beni che ogni anno l’Europa commercializza in Russia. La bilancia commerciale agroalimentare Ue-Russia è largamente in attivo e nel 2013 ha superato la soglia dei 10 miliardi di euro. Il divieto di esportare prodotti ortofrutticoli - commenta infine il presidente di Confagricoltura - impatta su questo comparto in una fase delicatissima considerata la crisi della frutta estiva. Domani è prevista a Bruxelles una riunione del mondo agricolo con la Commissione Ue per discutere di eventuali rimedi alla difficile situazione, è urgente che l’Europa faccia sentire con forza la sua voce”.

Focus - Esportazioni europee agroalimentari verso la Russia
(milioni di euro - % sul totale export)

Frutta 1.259 - 10,6%
Ortaggi 769 - 6,5%
Ortofrutta 2.028 - 17,1%
Carni 1.618 - 13,6%
Bevande* 1.557 - 13,1%
Lattierocaseari 1.465 - 12,3%
Sub totale 6.668 - 56,2%
Totale 11.866 -100,0%
*compresi vini ed alcolici
Fonte: elaborazione Centro Studi Confagricoltura su dati Eurostat - 2013

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli