Dalla chitarra elettrica al forno elettrico, dalla batteria alla batteria di pentole, il passo è sempre più breve. Spopola infatti tra i cantanti e i gruppi rock la passione per i fornelli, e così i belli e dannati della musica trasgressiva per antonomasia si mettono a scrivere libri di ricette.
Una tendenza iniziata dagli scozzesi Franz Ferdinand, amati dai giovanissimi, il cui leader ventisettenne Alex Kapranos ha scritto e pubblicato “Rock Restaurant, a cena con i Franz Ferdinand (Fusi Orari), con tutti i piatti e le ricette che accompagnano la band in tournée. E siccome l’abbinamento rock-cucina ha funzionato, c’è chi ha pensato di scrivere un vero e proprio ricettario “rock”: sono stati gli americani Kay Bozich Owens e Lynn Owes, autori di “Lost in the supermarket: an Indie Rock Cookbook, un libro che raccoglie le invenzioni gastronomiche di diversi gruppi del genere, come Animal Collective, Black Dice, Sunset Rubdown, Country Teasers e Belle and Sebastian.
Ma le anime della musica, come quelle della cucine, sono tante e diverse, e ecco allora anche la guida per gli appassionati del punk e seguaci dell’alimentazione vegana: è “Please Feed Me. A Punk Vegan Cookbook”, scritto dall’irlandese Niall McGuirk, che racconta un’era musicale insieme a piatti e aneddoti di band come i Chumbawamba e i Fugazi.
Da segnalare anche I Like Food, Food Tastes Good: In the Kitchen with Your Favorite Bands, della giornalista enogastronomica newyorkese, e appassionata di musica, Kara Zuaro: una guida pratica per il pre e post concerto scritta rubando trucchi e segreti alle band nel back stage delle tournée.
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