RIDURRE I COSTI DI 10 MILIONI DI EURO L’ANNO E RENDERE PIÙ EFFICIENTE LA GESTIONE AGEA, STRUMENTO FONDAMENTALE CON IL QUALE VENGONO DISTRIBUITI I FONDI CHE LA UE DESTINA A SETTORE PRIMARIO. ECCO GLI OBIETTIVI DEL DDL PRESENTATO DA DARIO STEFÀNO (SEL)

Ridurre i costi di 10 milioni di euro l’anno e rendere più efficienti la gestione dei servizi di Agea, l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura, strumento fondamentale con il quale vengono distribuiti i fondi che la Ue destina al settore primario: ecco gli obiettivi del ddl presentato oggi al Senato dal relatore Dario Stefàno (Sel) che, alla luce della sua passata esperienza di coordinatore nazionale degli assessori regionali dell’agricoltura, punta a cambiare volto all’agenzia e a creare un testo unificato con le varie riforme messe in atto negli anni passati. L’agenzia è commissariata da luglio 2013, con il generale della Gdf Giovanni Mainolfi nuovo commissario.
“Immaginiamo - dice Stefano - una riorganizzazione di Agea che efficienti e dia efficacia alla spesa anche alla vigilia della riforma della nuova Pac, in un quadro italiano non facile dove ci sono 8 organismi pagatori regionali, uno nazionale e un coordinamento che crea qualche difficoltà”.
Il ddl prevede il completo trasferimento di Agea, in parte già disposto con il provvedimento della spending review, in capo al ministero delle Politiche agricole; la razionalizzazione della spesa pubblica per quanto attiene le società partecipate da Agea, Sin e Agecontrol delle quali si prevede l’accorpamento; il conferimento al direttore di Agea delle competenze di gestione.