Non solo sommelier ed enologi: la Scuola Universitaria per Maestri Assaggiatori di Vino (Sumav) è pensata per chi vuole leggere, valutare e raccontare il vino con competenza scientifica, che si tratti di assaggiatori esperti, operatori del settore o appassionati con percorsi diversi. Torna in autunno il primo percorso accademico in Italia dedicato all’assaggio tecnico-scientifico del vino, nato dalla collaborazione tra Organizzazione Nazionale Assaggiatori Vino (Onav) e Università di Torino, giunto all’edizione n. 6. Il corso, coordinato dal Comitato Scientifico Onav, è riservato a 100 Esperti Assaggiatori, e si svolgerà da ottobre a dicembre presso UniAstiss, il Polo Universitario di Asti, e prevede 60 ore di lezione con docenti universitari e tecnici specializzati, alternando teoria e sessioni pratiche con vini selezionati o sperimentali.
I partecipanti acquisiranno competenze organolettiche, enologiche, agronomiche e chimiche - continua l’ Organizzazione Nazionale Assaggiatori Vino - diventando comunicatori tecnico-scientifici del vino. Al termine, previo esame, sarà conferito il titolo di Maestro Assaggiatore, massimo grado formativo Onav e requisito per l’Albo Nazionale.
“Sumav è l’unico percorso di alta formazione basato su un ponte tra il mondo dell’assaggio e la preparazione universitaria - afferma Vito Intini, presidente Onav - il titolo di Maestro Assaggiatore rappresenta oggi il più alto riconoscimento in ambito enoico, e certifica competenze tecniche, sensibilità sensoriale e capacità di lettura critica del vino”.
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