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FESTIVITÀ SOLIDALI

“Ristoranti contro la Fame”, la più grande mobilitazione d’Italia che unisce buon cibo e solidarietà

Dall’AlpInn degli chef Fabio Curreli e Norbert Niederkofler (new entry) alle paninoteche, oltre 130 ristoratori hanno nel menu un “piatto solidale”
AZIONE CONTRO LA FAME, FAME NEL MONDO, RISTORANTI CONTRO LA FAME, Non Solo Vino
L’AlpInn degli chef Fabio Curreli e Norbert Niederkofler tra i “Ristoranti contro la Fame”

È la più grande mobilitazione in Italia che unisce buon cibo e solidarietà, e sta riscuotendo grande successo con 132 ristoranti, pizzerie e paninoteche aderenti, tra cui una new entry di grande prestigio, come l’AlpInn di Brunico, frutto della collaborazione tra lo chef Fabio Curreli e lo chef tre stelle Michelin Norbert Niederkofler, ed i primi locali “supersolidali” che hanno già superato la proprio soglia di raccolta fondi, secondo uno speciale ranking, La Serra dell’Hotel Le Agavi di Positano (gold), Lanterna Verde di Villa di Chiavenna e Il Pellicano di Porto Ercole (silver) e Gourmet Artifex di Brennero (bronze), tutti uniti dall’obiettivo “mai più fame” in Italia e nel mondo. Torna “Ristoranti contro la Fame”, l’iniziativa di “Azione contro la Fame” grazie alla quale, fino al 31 dicembre, clienti possono donare 2 euro scegliendo nel menù il “piatto solidale”, 50 centesimi per la “pizza solidale” e altrettanti per ogni bottiglia d’acqua ordinata.
All’edizione n. 8, “Ristoranti contro la Fame” è un modo concreto per poter contribuire a combattere l’insicurezza alimentare, in Italia e nel mondo e, oggi, assume un valore ancor più importante, in considerazione della crisi alimentare globale che stiamo vivendo. Complice la pandemia, l’acuirsi di disuguaglianze socioeconomiche, la crisi climatica e i conflitti, come quello in Ucraina che ha contribuito ad un’escalation dei prezzi delle materie prime sui mercati internazionali, oggi la crisi alimentare globale rappresenta la grande emergenza del nostro tempo. Sono 828 milioni le persone in condizioni di insicurezza alimentare nel mondo, quasi 1 su 10 le persone povere in Italia, ben 1 su 4 quelle a rischio povertà.
Nonostante il contesto difficile che colpisce duramente anche il settore della ristorazione, gli chef di “Ristoranti contro la Fame” hanno risposto con impegno ed entusiasmo alla chiamata che li vedrà coinvolti fino a fine anno, in una grande gara di solidarietà, insieme ai propri clienti. Tra i partner d’eccezione, anche Michelin Italiana, accanto a Le Soste, Ambasciatori del Gusto, Chic, Sala & Cucina, le Premiate Trattorie Italiane, International Pizza Academy, Eva Cucina, Cucina Naturale Food Community, Maraki, A+A e Gag.
E, quest’anno, c’è anche una novità: la solidarietà prosegue anche dopo il 31 dicembre, grazie alle “Cene Supersolidali”, occasioni speciali di raccolta fondi che i ristoranti potranno organizzare, fino a marzo 2023, con obiettivi di raccolta fondi ambiziosi, per aiutare “Azione contro la Fame” ad espandere il suo progetto “Mai più fame: dall’emergenza all’autonomia”, da Milano ad altre città nel Sud Italia. Il progetto, lanciato a Milano nel gennaio 2022, ha aiutato oltre 50 famiglie in condizioni di vulnerabilità e insicurezza alimentare a ricostruire la propria autonomia attraverso un percorso basato su: 1) sostegno immediato alla spesa; 2) educazione alimentare; 3) accompagnamento alla ricerca di occupazione. I risultati, presentati in un recente Report, sono molto incoraggianti e nel 2023 l’intervento sarà ampliato per raggiungere un numero maggiore di beneficiari.

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