02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

RISTORAZIONE E CRITICA, QUANDO SUL WEB SI SUPERA IL LIMITE: UNA FAMOSA OSTERIA DI BOLOGNA QUERELA UNA CLIENTE PER UN COMMENTO AL VETRIOLO SU TRIPADVISOR. AL CENTRO, NON TANTO IL GIUDIZIO, LEGITTIMO, SUL LOCALE, QUANTO PARERI OFFENSIVI E DIFFAMATORI

Tra i tanti media, il web è quello che garantisce il maggior livello di democrazia: chiunque, nella fitta giungla di siti web, blog e social network, può dire la propria, su qualsiasi argomento. Anche, o forse soprattutto, vista la moda imperante di “socializzare” la proprie esperienze culinarie, sul mondo dell’enogastronomia, tanto che tra i siti più visitati e partecipati al mondo c’è da tempo Tripadvisor, che ormai, per popolarità, gareggia con le guide più affermate, consigliando e guidando i viaggiatori tra luoghi, alberghi e ristoranti di ogni angolo di mondo, grazie proprio ai giudizi della gente comune. Il cui parere, però, non è certo insindacabile, anzi, al contrario, è quanto di più soggettivo ci possa essere, e a volte rischia di scatenare vere e proprie diatribe, con risvolti legali decisamente seri. L’ultimo caso a Bologna, dove i titolari di una famosa osteria del centro hanno querelato una cliente per un giudizio negativo: sia ben chiaro, il problema non riguarda certo le sole due “stellette” (su cinque) del giudizio finale, quanto il contenuto stesso della recensione, datata addirittura giugno 2012, ma al centro della ribalta solo nelle ultime settimane. “Non è ammissibile - scrive la professoressa, “top reviewer di Tripadvisor - essere serviti dopo ore, e male, solo perché il locale è famoso e la gente fa la fila per entrare. E, soprattutto, non è ammissibile presentarsi per tre volte di fila e ricevere vino imbevibile. Non parlo di vino cattivo, no, parlo di vino avariato, roba da creare problemi di salute”. E proprio questo ha scatenato la reazione dei titolari del locale che, come racconta la redazione cittadina del Corriere della Sera, si sono rivolti ai Carabinieri per querelare la cliente, rea non tanto, evidentemente, di aver pubblicato un commento negativo (come del resto ogni locale riceve), quanto di aver espresso un parere offensivo e diffamatorio, in grado di compromettere il buon nome di un’attività con tanti anni di storia alle spalle.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli