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RistorExpo (4-7 marzo, Como) - Sprechi alimentari: Fipe rinnova il suo impegno con Comieco per combattere lo spreco di cibo dei consumatori al ristorante, per cui serve la diffusione delle Doggy bag, e lancia il concorso “Doggy bag all’italiana”

Nell’anno della cucina italiana nel mondo l’attenzione non è solo su ciò che va nel piatto, ma anche su ciò che ci rimane a pasto finito: da sempre Fipe - Federazione Italiana Pubblici Esercizi (www.fipe.it), pone l’attenzione agli scarti alimentari e a quanto lo spreco di cibo sia un problema più che rilevante in Italia, ma anche all’estero. Per questo a RistorExpo, salone dedicato ai professionisti della ristorazione, ad Erba (Como, 4-7 marzo, www.ristorexpo.com/), Fipe ha voluto ribadire il suo impegno, in collaborazione con Comieco, (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, www.comieco.org) sul tema sottolineando l’importanza dell’uso delle Doggy bag da parte dei consumatori. Molto spesso quando si fa avanzi al ristorante sembra scortese richiedere di poter portare quello che è rimasto nel piatto a casa: in realtà sarebbe una buona pratica per arginare i disagi creati dalle enormi quantità di cibo che ogni anno vengono buttate globalmente. Per sensibilizzare ulteriormente i consumatori, Fipe ha lanciato anche un concorso, “Doggy bag all’italiana”: rivolto ai soci della federazione, ha l’obiettivo di definire un progetto di divulgazione e valorizzazione della doggy bag anche individuando un’espressione italiana che possa essere più esplicativa della versione inglese e che possa favorire una maggiore e più capillare diffusione dell’abitudine di non sprecare gli avanzi di cibo quando si pranza o cena fuori casa.
“La ristorazione del futuro - ha dichiarato Rodolfo Citterio, consigliere delegato Fipe - non può non essere ancora più attenta al tema dello spreco alimentare. Questo nuovo accordo tra Fipe e Comieco testimonia ulteriormente la forza della sinergia nata con l’iniziativa delle doggy bag, e anche il concorso “Doggy bag all’italiana”, coinvolgendo in prima persona i nostri associati, punta a rendere questa pratica ancor più parte della nostra cultura consolidando l’abitudine di portare a casa il cibo non consumato”.
“Il progetto Doggy Bag - Se avanzo mangiatemi è nato nel 2015 in collaborazione con Slow Food - ha ricordato Carlo Montalbetti, dg Comieco - e ha riscontrato positive esperienze in oltre 200 ristoranti tra Milano, Varese, Bergamo e Roma. Grazie all’accordo stipulato con Fipe siamo pronti ad allargare il raggio d’azione del progetto portando le pratiche e sostenibili doggy bag in tutto il territorio nazionale . Ci auguriamo - ha concluso Montalbetti - che le nostre Doggy Bag, completamente riciclabili perché realizzate in cartone, diventino uno strumento utile e quotidiano che aiuti gli italiani a cambiare mentalità e diffondere un comportamento sostenibile verso la riduzione degli sprechi”.

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