Il “made in Italy” che miete grandi successi nel mondo? Attenzione a non adagiarsi sugli allori: negli ultimi anni il nostro Paese ha rallentato notevolmente la sua corsa, e se non corre ai ripari, rischia di fermarsi del tutto. Ecco allora qual è, per la rivista “Reset”, diretta da Giancarlo Bosetti, la ricetta per salvare la “Qualità Italia”. Secondo l’opinione illustre di economisti come Paolo Leon e Michele Trimarchi, di manager come Vittorio Bo, di pubblicitari come David Anton ed Emanuele Pirella, di docenti universitari come Riccardo Faini, si tratta di investire prima di tutto in formazione e ricerca, perché non si può essere competitivi senza essere preparati.
Ma soprattutto si tratta di recuperare e valorizzare quello che è il nostro maggiore valore aggiunto, ciò che nessuna Cina potrà mai copiare: la nostra capacità di godersi la vita, di rallentare, di vivere con ritmi non affannati. La cultura delle piazze, dei caffè all’aperto, del buon cibo e del buon vivere. Insomma, quella che un tempo era chiamata “Dolce Vita”, che bisognerebbe riportare in auge. Ritmi lenti e vita piacevole, i motivi per cui tanti stranieri continuano a scegliere l’Italia come meta per i loro viaggi.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024