Le quote non cambiano, ma le voci di un ritorno nella Guida Michelin, in grande stile, di chef Bruno Barbieri, che, prima dell’esplosione del fenomeno Enrico Bartolini, era stato il cuoco più stellato di sempre in Italia (in carriera ne ha messe in fila ben sette, una in meno dello chef milanese, arrivato ad otto), si fanno sempre più insistenti. Riuscirà a portare la stella al ristorante bolognese Fourghetti? Secondo uno dei maggiori siti di scommesse, Stanleybet, ci sono discrete possibilità: la scommessa è pagata 6 volte la posta. L’edizione 2021 della “rossa”, comunque, è in cantiere, ed i ristoranti, nella corsa alla stella, o alla sua riconferma, verranno giudicati anche sulla capacità di resistere ed adattarsi al mondo che cambia, come ha raccontato qualche giorno fa il direttore internazionale della Rossa, Gwendal Poullennec.
Ed allora, da qui a novembre, quando sarà presentata l’edizione italiana, non si sa ancora se in un evento fisico o virtuale, tornano rumors ed indiscrezioni sulle prossime stelle, alcune delle quali viaggiano già sui canali delle scommesse online. Il più quotato? Carlo Cracco, con la riconquista della seconda stella, persa nel 2017, pagata a 2,5 la posta. Poco meno della terza stella del Ristorante Villa Crespi di chef Antonino Cannavacciuolo, quotata a 2,75, e quindi assai probabile secondo i bookmakers, pronti a scommettere anche su Gianfranco Vissani: il declassamento dello scorso anno del mitico ristorante di Baschi, nel cuore dell’Umbria, considerato (a ragione) un tempio della gastronomia italiana, fece rumore, ma le probabilità di tornare ai fasti di prima sono decisamente alte, con una quota di 3,5.
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