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RUMORS - POLI BERTONE, PRESTIGIACOMO, CASTELLI, MATTEOLI, MAURO, ALEMANNO (MA CHE PUNTEREBBE PIU’ IN ALTO …): ECCO LA ROSA DEI NOMI DEI CANDIDATI PIU’ PROBABILI AL MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI FORESTALI NEL NUOVO GOVERNO BERLUSCONI

Adriana Poli Bertone, Stefania Prestigiacomo, Roberto Castelli, Rosi Mauro, Altero Matteoli e Gianni Alemanno: ecco la rosa dei nomi che trapela dai rumors degli onorevoli più probabili per la carica di Ministro delle Politiche Agricole Alimentari Forestali nel nuovo governo Berlusconi.

A chi passerà lo scettro appena deposto l’onorevole Paolo De Castro? Tre uomini e tre donne tra i papabili, probabilmente per una sorta di par condicio funzionale ai pronostici, tre appartenenti ad Alleanza Nazionale, due alla Lega e solo uno militante nel partito di Berlusconi.

I ben informati puntano sull’onorevole Poli Bortone: già Ministro delle Risorse Agricole e Forestali nel 1994, la deputata di Alleanza Nazionale vanta una pluridecennale esperienza parlamentare (eletta alla Camera dei Deputati per la prima volta nel 1983) ed ha ricoperto anche la carica di sindaco della città di Lecce nel 1998.

Probabilmente seguendo la stessa logica qualcuno ha fatto il nome di Gianni Alemanno: già Ministro delle Politiche Agricole e Forestali, dal 2001 al 2006, nel precedente governo Berlusconi, sembrerebbe logico che, qualora Alemanno non venisse eletto sindaco di Roma riuscendo a battere Francesco Rutelli, il Premier decida di andare sul sicuro riaffidando a lui un ministero a lui ben familiare. Tuttavia, è possibile anche che l’onorevole Alemanno punti un po’ più in alto.

Se, invece, come si vocifera, nel taglio previsto al numero dei Ministeri, quello delle Politiche Agricole si ritroverà accorpato a quello della tutela dell’ambiente e del territorio potrebbe saltare fuori il nome di Altero Matteoli, affidatario di quest’ultimo ministero dal 2001 al 2006.

Scommesse un po’ più basse per l’unica forzista in questa rosa di candidati, l’onorevole Stefania Prestigiacomo, già Ministro per le Pari Opportunità dal 2001 al 2006, uno dei ministri più giovani nella storia parlamentare italiana, candidata anche al Ministero della Famiglia o al dicastero delle Politiche Europee, e per i due leghisti: l’onorevole Rosi Mauro, sindacalista militante nella fila della Uil e consigliere comunale a Milano nel 1993, e Roberto Castelli, a cui Berlusconi aveva affidato il Ministero della Giustizia nel 2001, artefice della riforma dell’ordinamento giudiziario del 2005.

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