Ermanno Olmi torna ad osservare il mondo contadino. Dopo “L’albero degli zoccoli”, stavolta lo sguardo del grande regista si sofferma sui contadini di oggi che incarnano una nuova idea di agricoltura, buona, pulita, giusta e rispettosa della biodiversità. Terra Madre, l’incontro tra le comunità del cibo in arrivo da tutto il mondo, diventerà infatti un film-documentario di circa 100 minuti, con distribuzione nelle sale cinematografiche e in dvd.
Durante Terra Madre, sette troupes leggere, coordinate da Ermanno Olmi, riprendono in formato digitale i vari momenti del forum. “Le giornate di Terra Madre – spiega il regista – saranno l’inizio di un racconto che proseguirà con il viaggio di ritorno di ciascuno dei partecipanti ai propri luoghi. Saranno giornate in cui guarderò in faccia la gente, sarà una storia che ha bisogno di un proprio percorso, che non si esaurirà con le giornate torinesi, ma proseguirà nei mesi a seguire”.
“Sarà un film estremamente importante – dichiara Carlo Petrini – per far conoscere a tutti questo nuovo soggetto politico mondiale: la rete di Terra Madre. Una rete anarchica, che si governa da sé, fatta di persone, identità, sentimenti, saperi. Una rete democratica, che condivide il potere delle informazioni e della conoscenza senza esserne dominata. Per un evento del genere, non poteva esserci testimone migliore di Ermanno Olmi, con il suo sguardo lucido e poetico”.
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