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SALONE DEL GUSTO: 21/25 OTTOBRE A TORINO. PETRINI (SLOW FOOD): "LO SVILUPPO DI UN INTERESSE INCREDIBILE PER L'ENOGASTRONOMIA AVVIENE DI PARI PASSO ALLA SISTEMATICA SCOMPARSA DEI CONTADINI, CIOÉ DI COLORO CHE DOVREBBERO FORNIRCI QUESTI PRODOTTI".

190 presidi Slow Food (prodotti da salvare), di cui 60 internazionali; 208 Laboratori del Gusto; 13 eventi con i più grandi chef del mondo; 2.500 etichette di vino; 21 itinerari slow alla scoperta dei territori più golosi (ognuno dei quali prevede un giorno di tour in giro per il Piemonte); arrivo di 5.000 contadini da ogni Paese del mondo: tutto questo al Salone del Gusto, dal 21 al 25 ottobre a Torino, presentato ieri a Lingotto Fiere.
La sua importanza é ben sintetizzata da una battuta di Carlo Petrini, il vulcanico inventore della filosofia "Slow Food" in campo enogastronomico che condivide la responsabilità del Salone: "Se ci trasformassimo tutti in grandi gourmet e grandi conoscitori di prodotti rari - ha detto - non resterebbe nessuno per lavorare la terra". Perché, ha avvertito, "assistiamo in Italia a un fenomeno davvero particolare: lo sviluppo di un interesse incredibile per il mondo dell'enogastronomia e per la salvaguardia dei prodotti genuini, che però avviene di pari passo alla sistematica scomparsa dei contadini, cioé di coloro che dovrebbero fornirci questi prodotti". Ecco quindi la nuova frontiera che il mondo di Slow Food ha cominciato a esplorare e valorizzare.
"Terra Madre" oggi appare evidente lo sforzo organizzativo più ciclopico: molti dei 5.000 in arrivo in Piemonte sono contadini, pescatori o pastori che non hanno mai lasciato le loro terre; a loro la struttura fornirà biglietti aerei e ospitalità, a partire da coloro che provengono dalle aree più povere e disagiate del pianeta.
Il presidente della Regione Piemonte Enzo Ghigo ha ricordato di avere creduto nella visione di Petrini fin dall'inizio, diventando partner di "Slow Food" nel Salone del Gusto, ma anche impegnandosi per attivare in Piemonte sistemi di controllo e certificazione alimentare, e poi promuovendo la qualità e tutelando ambiente, le risorse idriche, i distretti rurali, l'agricoltura biologica e l' agriturismo. In questa linea si inserisce anche la battaglia del governatore contro gli ogm: "Dopo l'autorizzazione dell'Unione Europea a importare in Europa il primo mais geneticamente modificato - ha detto Ghigo - mi sto informando per sapere quali azioni il Piemonte potrà adottare, nel pieno rispetto delle istituzioni, per garantirsi lo status di Regione ogm-free".
Il "Salone del Gusto" 2004 (che vedrà 500 espositori italiani e stranieri) sarà organizzato sul modello del precedente che, nel 2002, fece varcare i cancelli di Lingotto Fiere a 140.000 visitatori e 2.200 giornalisti, 1.000 dei quali stranieri.

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