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SALUTE - IL NEFROLOGO ANDREUCCI: “TUTTE LE ACQUE SONO UGUALI, SPOT SOLO PRESA IN GIRO”. PER DIFENDERE RENI ATTENZIONE ANCHE A SALE E ALCOL

Se i reni non sono a posto, occhio anche al sale: “spesso si tende a sostituire quello classico con quello venduto in farmacia - sottolinea Andreucci - con il risultato che ci si sente autorizzati ad abusarne proprio perchè non l’abbiamo comprato al supermercato, ma in un presidio sanitario. E’ un errore. Ma è anche vero che, per introdurre la giusta dose di cloruro di sodio, occorrerebbe anche che le industrie alimentari dimezzassero la presenza di sale nei loro prodotti: dal pane, ai cibi in scatola, ai formaggi. E in Italia non si sta facendo ancora nulla in questo senso. E’ buona regola comunque essere parsimoniosi nell’uso del sale in cucina, senza temere conseguenze negative per il gusto: in una o due settimane ci si abitua”. Attenzione anche all’alcol, “che inibisce l’ormone antidiuretico e ci stimola a urinare più spesso del solito: se si va a cena e si intende bere un po’ di vino, meglio sempre accompagnarlo con abbondante acqua”. E occhio, infine, all’abuso di farmaci da banco, come gli analgesici contro il mal di testa o gli antidolorifici: “sono tutti medicinali che vengono eliminati attraverso i reni e che quindi li stressano. Il consiglio è di usare questi prodotti solo quando realmente necessario”.

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