Occorre intervenire con decisione per invertire la tendenza che ha portato quasi un bambino su quattro ad avere una speranza di vita inferiore a quella dei genitori a causa dei problemi determinati dall’obesità e dal sovrappeso. Lo afferma la Coldiretti nel commentare i dati emersi al convegno “Alimentazione, stili di vita e salute dei bambini”, promosso da Barilla Center for Food Nutrition nel quale Claudio Maffeis pediatra dell’Università di Verona ha affermato che “per la prima volta i bambini con eccesso ponderale hanno prospettiva di vita inferiore ai genitori. Un allarme giustificato dai numeri che vedono la presenza in Italia di oltre 1,1 milioni di bambini tra i 6 e gli 11 anni con problemi di obesità e sovrappeso che rappresentano il 23,6% della classe terza elementare.
Le malattie collegate direttamente all’obesità sono responsabili - sottolinea la Coldiretti - di ben il 7% dei costi sanitari dell'Unione Europea poiché l’aumento di peso è un importante fattore di rischio per molte malattie come i problemi cardiocircolatori, il diabete, l’ipertensione, l’infarto e certi tipi di cancro, sulla base dei dati della Commissione Europea.
Pane, pasta, frutta, verdura, olio extravergine e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari hanno consentito agli italiani - continua la Coldiretti - di conquistare il record della longevità con una vita media di 78,6 anni per gli uomini e di 84,1 anni per le donne, nettamente superiore alla media europea. Ma il futuro è preoccupante per effetto soprattutto del progressivo abbandono dei principi della dieta mediterranea a favore del consumo di cibi grassi e ricchi di zucchero come le bibite gassate. Occorre invertire la tendenza promuovendo il consumo di frutta e verdura a casa, nelle scuole e nelle mense anche con l’aiuto dei nuovi distributori automatici snack che si stanno diffondendo e dove è possibile acquistare frutta fresca, disidratata o spremute senza aggiunte di zuccheri o grassi come alimento rompi-digiuno per una merenda sana alternativa al “cibo spazzatura”.
La Coldiretti ha firmato un protocollo di intesa con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca che prevede l’impegno a promuovere attraverso esperienze pilota, nel rispetto della propria autonomia e nell’ambito delle rispettive competenze, iniziative comuni per sensibilizzare i giovani ad un corretto comportamento civico rispettoso dell’ambiente e delle tradizioni alimentari italiane. Un impegno che rientra nel progetto “Educazione alla Campagna Amica” che nel corso del nuovo anno scolastico - continua la Coldiretti - ha coinvolto oltre 100.000 alunni delle scuole elementari e medie che partecipano alle oltre 3.000 lezioni nelle fattorie didattiche e agli oltre 5.000 laboratori del gusto che saranno organizzati nelle aziende agricole e in classe.
Le iniziative a sostegno dell’educazione alimentare delle nuove generazioni riguardano anche esperienze innovative come la nascita degli agriasili, che sono aziende agricole trasformate in asili dove accogliere i più piccoli in un ambiente semplice, familiare e naturale dove giocare con piante ed animali e gustare merende e colazioni genuine lontani dal cibo spazzatura. Un sogno che è già diventato realtà grazie a numerose esperienze che sono nate e stanno nascendo come funghi in diverse regioni, soprattutto per iniziativa di giovani imprenditrici agricole che, per la prima volta, presentano questa innovazione nei processi educativi domani 5 maggio a Roma in un vero agriasilo con i bambini che potranno conoscere i più curiosi “giochi” della campagna, gustare le vere merende “rustiche”, esercitarsi negli orti sensoriali e socializzare con gli animali da cortile come galline, pulcini, conigli, papere, oche ma anche asini e pony.
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