“SALVIAMO IL FRASCATI”! L’8 OTTOBRE LA COLDIRETTI “VENDEMMIA” IN PIAZZA A ROMA E DISTRIBUISCE UVA GRATIS, PER IL RILANCIO DEL FAMOSO VINO DI CICERONE E DELLA SUA IMMAGINE

Per la prima volta un trattore con il carro pieno di uva dalle campagne arriva nel pieno centro della Capitale, per la vendemmia direttamente in piazza del vino più famoso dei Castelli Romani, già celebre al tempo dei romani, tanto che Marco Porzio Catone, detto il Censore, ne descrisse nel trattato “De Agricoltura” tecniche di coltivazione e vinificazione, mentre Lucullo lo serviva nei suoi celebri banchetti ad amici e ospiti come Cicerone. Di fronte al prezzo delle uve del Frascati, che è diminuito fino a livelli che non garantiscono più neanche la copertura dei costi di produzione e che mettono a rischio il futuro della coltivazione, dopo migliaia di anni di storia, per lanciare un messaggio alle istituzioni, l’8 ottobre la Coldiretti scende in Piazza Santi Apostoli a Roma, per un manifestazione per il rilancio del famoso vino di Cicerone e della sua immagine. Ai consumatori sarà regalata simbolicamente l’uva che non viene pagata al prezzo giusto e che rischia di essere distrutta.

“Per rompere la morsa che sta asfissiando il sistema delle imprese vitivinicole del Frascati - spiega il presidente della Coldiretti Lazio Massimo Gargano - e per lanciare un messaggio alle istituzioni, chiamate a fare scelte importanti nei prossimi mesi”, l’obbiettivo della mobilitazione sarà quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi della crisi del settore. “In un mercato che non distingue la qualità non può essere solo la leva del prezzo a determinare il successo o il fallimento di un’impresa”, sottolinea il direttore Coldiretti Lazio Aldo Mattia, che annuncia “una piattaforma Coldiretti per il rilancio della vitivinicoltura della zona del Frascati, che dovrà essere condivisa da amministrazioni locali e provinciali e governo regionale”.

Secondo i dati dell’Osservatorio economico della Coldiretti Lazio, nel Lazio, dai 30.000 ettari di vigneto, si producono mediamente oltre 2,7 milioni di ettolitri di vino all’anno, con un valore che sfiora gli 80 milioni di euro alla pianta. Una valore che la gdo riesce a moltiplicare per sé fino al 6.000%, ma che non trasforma in ricchezza per le imprese e per i territori che producono queste eccellenze.