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“SARÀ L’EXPO DELL’EUROPA, NON SOLO DELL’ITALIA”: COSÌ IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO LETTA CHE A BRUXELLES HA FATTO IL PUNTO SULL’EVENTO. TEMI FORTI, EUROPA, SOSTENIBILITÀ, SICUREZZA ALIMENTARE, INNOVAZIONE, SPRECHI, CONTRAFFAZIONE, CULTURA, CREATIVITÀ

Non Solo Vino
Enrico Letta a Bruxelles per Expo 2015

“Sarà l’Expo dell’Europa, non solo dell’Italia”. Per il presidente del Consiglio Enrico Letta quella del 2015 non sarà solo l’esposizione universale di Milano e dell’Italia, ma è l’intero Vecchio Continente che si mette in mostra. E’ non sarà una vetrina di prodotti, ma il momento per trovare soluzioni che, come ha sottolineato Letta, “possono fare la differenza tra la vita e la morte per milioni di persone nel mondo”. L’Italia ha fatto il punto al Parlamento Europeo sull’organizzazione dell’Expo di Milano dal tema “Nutrire il pianeta, Energia per la vita” e presentato i primi temi forti di riflessione: un Expo con forte connotazione europea, e poi sostenibilità, sicurezza alimentare, innovazione, lotta agli sprechi, alla contraffazione alimentare, tanta cultura e creatività. Con il Palazzo Italia, dove produzione e consumo di energia si equivarranno, e con al suo interno un albero della vita gigante, che si presenterà come un esempio di futuro sostenibile e una serra-laboratorio di idee. Di fronte ci sarà il padiglione dell’Unione Europea, che ha scelto il pane e il grano come tema conduttore del suo essere una unità innanzitutto culturale.
“L’Expo è un’occasione per promuovere i valori comuni dell’Unione Europea e un’opportunità per riavvicinare i cittadini all’Europa”, ha sottolineato il vice presidente vicario del Parlamento Ue, Gianni Pittella. “L’agricoltura è alla base delle nostra società e della nostre culture, il cibo di qualità è un simbolo dello stile di vita non solo italiano ma europeo” ha aggiunto il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy, mentre il presidente della Commissione, Josè Mauel Barroso, ha sottolineato che l’Unione Europea è nata innanzitutto anche come una comunità di valori, di pace e di solidarietà, e adesso è la sostenibilità la scelta valoriale e strategica dell’Unione europea per il futuro.
“L’Expo non è una fiera, ma l’occasione - ha sottolineato pure il presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, Paolo De Castro - per occuparsi delle grandi sfide dell’umanità. La terra sta diventando la risorsa più scarsa e il suo acquisto il nuovo colonialismo. Già molti Paesi che hanno aderito all’Expo stanno preparando le loro proposte da portare a Milano per il futuro del pianeta”.
La Regione Lombardia sta raccogliendo le adesioni ad un documento, come ha ricordato il suo presidente Roberto Maroni, per la lotta alla contraffazione alimentare. Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia ha ricordato l’importanza dell’acqua pubblica, ma ha anticipato pure come la capitale lombarda sarà tutta coinvolga dall’evento, “ci sarà una sorta di Expo diffusa - ha detto Pisapia - con iniziative di cultura ma anche di divertimento ogni sera. Sarà un luogo di interscambio di cultura e culture diverse”. Non solo agroalimentare, ma anche tanta moda e design. “Saranno cinque mesi di opportunità per presentare l’Italia, l’Europa, al mondo - ha detto il premier Letta - e Milano in quei mesi sarà la capitale d’Europa”.
Alma Torretta

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