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Sarà Lidia Bastianich a cucinare per il Papa nelle sua visita a New York del 24-26 settembre. Poche ma severe le indicazioni dal Vaticano: “piatti semplici e leggeri”. E la chef ha deciso di puntare sul pesce, sulla pasta fresca fatta in casa

Sarà Lidia Bastianich a cucinare per il Papa nelle sua visita a New York del 24-26 settembre. Poche ma severe le indicazioni dal Vaticano: “piatti semplici e leggeri. Soprattutto perché il Pontefice si troverà nella Grande Mela di venerdì, giorno di magro”. E così la chef, di origini italiane, ha deciso di puntare su pesce, pasta fresca fatta in casa e riso. “Non posso svelare troppo del menu - racconta Lidia Bastianich al quotidiano “Corriere della sera” - lascio solo un indizio: il piatto col riso è un omaggio alle origini piemontesi di Bergoglio”.
Di sicuro sulla tavola del Papa ci saranno molti prodotti italiani: “olio extravergine di oliva e formaggi , oltre ai vini della nostra tenuta friulana - spiega Lidia, da due anni titolare insieme al figlio Joe del Ristorante “Orsone” a Cividale del Friuli - il resto del menu sarà a base di prodotti biologici made in Usa. Sono incaricata di preparare cinque menu per il Papa - racconta -. La cena di giovedì, i tre pasti del venerdì e la colazione di sabato, che verranno tutti consumati nella residenza del Nunzio. Io mi occuperò della cucina, mentre Angelo Vivolo gestirà la sala. Non vedo l’ora che arrivi il momento: è da sei mesi che ci prepariamo all’evento. Provo una gioia incredibile, ma non sono tesa. Non so come spiegarlo: c’è una sensazione di pace che scatta in queste occasioni, una specie di grande tranquillità”.
La Bastianich non è nuova ai menu papali: già nel 2008 aveva cucinato per Ratzinger, sempre nella visita pontificia a New York. Anche in quell’occasione il Nunzio le aveva chiesto una mano: “sono molto vicina all’ambiente ecclesiastico di questa città, perché sono cattolica e perché di fatto è stata la Caritas a farci emigrare tanti anni fa. Un’opportunità non da poco: se penso che nella vita ho fatto da mangiare a due Papi quasi non ci credo. È una cosa straordinaria”.

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