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“SARA’ UN BRUNELLO DA COLLEZIONE” : L’ECCEZIONALE VENDEMMIA 2007 A MONTALCINO SI AGGIUDICA UN RATING DI “CINQUE STELLE”. E' FIRMATA DAL CENTRO STILE FIAT L'OPERA SIMBOLO DELLA NUOVA ANNATA

Sarà un Brunello da collezione, da annoverare tra i migliori degli ultimi anni: parola degli esperti che hanno assegnato all’eccezionale vendemmia 2007 del vino di Montalcino il massimo del punteggio, “cinque stelle” su cinque. Il rating è stato fissato dal Consorzio del Brunello dopo scrupolose valutazioni (chimico-fisiche ed organolettiche) e considerazioni relative all’andamento meteorologico dell’annata da parte di una speciale commissione composta da venti importanti enologi. “Quella del 2007 è stata davvero un’annata fuori dal comune - spiega Francesco Marone Cinzano, presidente del Consorzio - caratterizzata da un inverno piuttosto caldo, seguito tra fine maggio e inizio giugno da abbondanti piogge che hanno ristabilito il naturale equilibrio vegetativo delle viti. Il risultato? Un Brunello di grande qualità, destinato ad un lungo invecchiamento”.
Per celebrare il Brunello 2007 (che uscirà il primo gennaio 2012) è stato il Centro Stile Fiat a firmare la tradizionale formella di ceramica che rappresenta l’annata e la relativa votazione in stelle, destinata ad essere collocata sulle mura del duecentesco palazzo comunale. L’originale opera, ideata dal designer Roberto Giolito, raffigura in forma tridimensionale una mappa del territorio di Montalcino, dal quale “emergono” un modellino di una Fiat 500 ed una bottiglia “mignon” di Brunello. Il Centro Stile Fiat è uno dei principali centri di progettazione automobilistica di Torino, che quest’anno è stata designata capitale mondiale del design da parte dell’International Council of Societies of Industrial Design.

Inaugurato in una nuova struttura ufficialmente a luglio 2007, il Centro, in cui lavorano circa 200 persone, riunisce sotto un’unica direzione le attività di ricerca e design dei marchi Fiat, Lancia, Fiat Professional, Abarth e Maserati. Per la nuova sede è stato recuperato un edificio industriale, all’interno del comprensorio di Mirafiori, chiamato “Officina 83”, che in origine operava come centro di lavorazione meccanica.
Uno dei fulcri del “genio” del made in Italy che esportano in tutto il mondo l’immagine e la creatività italiana ha così voluto dedicare al Brunello un’opera che si aggiunge a quelle realizzate negli anni scorsi da famosi personaggi come gli stilisti Roberto Cavalli e Miuccia Prada, il pittore Sandro Chia, il fotografo Oliviero Toscani, la campionessa di sci Deborah Compagnoni, lo stilista Ottavio Missoni, il designer Giorgetto Giugiaro, l’attore Peter Weller. Una galleria unica al mondo in cui nomi celebri del nostro Paese hanno voluto offrire il loro personalissimo tributo al Brunello di Montalcino.

Il Gruppo Fiat, inoltre, ha voluto offrire il proprio personale tributo a questa annata straordinaria, portando a Montalcino alcuni dei suoi prodotti più apprezzati: la nuova 500, che ha ottenuto il premio “Auto dell’Anno 2008” oltre che le cinque stelle EuroNCAP, prima vettura fra le piccole a ricevere il massimo riconoscimento in fatto di sicurezza, e la Fiat Sedici, la 4x4 preferita dagli italiani.



La vendemmia 2007: l’andamento meteorologico

Secondo Stefano Campatelli, direttore del Consorzio del Brunello di Montalcino: “Il 2007 ha regalato un raccolto di livello eccezionale. In un’Italia di vendemmie anticipate e precoci, in controtendenza il Brunello di Montalcino ha seguito la sua tabella di marcia ed è arrivato puntuale alla vendemmia: soltanto all’inizio di settembre abbiamo cominciato a raccogliere i primi grappoli. La vendemmia 2007 ha dato grandi soddisfazioni, soprattutto sul piano della qualità. Le uve erano sane, gli acini si presentavano molto concentrati, con elevate gradazioni zuccherine; pur avendo avuto un inverno molto siccitoso e caldo le piogge di fine maggio e inizio giugno hanno ristabilito il naturale equilibrio vegetativo delle viti. E’ il microclima a fare la differenza, il nostro territorio può vantare, oltre all’ottimo lavoro dei produttori, un dono naturale che rende unico il nostro vino”. Il Consorzio del Brunello, per questa vendemmia 2007, ha registrato una leggera diminuzione quantitativa, stimabile intorno al 5-10%.

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