02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024
TENDENZE

Saranno le grandi città le nuove wine destination? Anche la Capitale punta sui vigneti urbani

Da “Roma caput mundi” a “Roma caput vini”: il futuro dell’enoturismo in un convegno by Università Tor Vergata e Consorzio Vini Roma Doc
CONSORZIO ROMA DOC, Convegno, ENOTURISMO, università tor vergata, VIGNETI URBANI, Italia
Roma punta sul vino e sull’enoturismo come fattori di attrazione 

Potrebbero essere le grandi città, con i loro vigneti metropolitani, le wine destination del futuro: uno tra i tanti segnali è la nascita dell’Urban Vineyards Association, un circuito che riunisce centri come New York, Parigi, Milano e Venezia,  con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio rurale dei vigneti metropolitani, sotto il profilo culturale e turistico. E la Capitale potrebbe essere una delle future capofila, passando da “Roma caput mundi” a “Roma caput vini”. Un trend che emerge dal convegno all’Università Tor Vergata, promosso dal Consorzio di tutela dei Vini Roma Doc, occasione di dialogo tra gli attori del territorio al fine di delineare un modello di grande città come wine destination.
“Quello tra Roma e il vino è un legame indissolubile per la sua storicità - afferma il professor Ernesto Di Renzo - e ad oggi si pone come un potenziale strumento di rilancio per l’economia delle aziende del territorio, per la riqualificazione del paesaggio nonché per la differenziazione del turismo nella Capitale. Per immaginare e sviluppare il futuro a cui Roma ambisce e merita è necessaria una riprogrammazione dell’offerta turistica, che integri i vigneti urbani ai luoghi di degustazione e a tutte le innumerevoli risorse storico-culturali-paesaggistiche che ha da offrire. Roma non può e non deve perdere questa opportunità, che altre grandi città nel mondo stanno già sfruttando, come un nuovo modo di fare turismo all’insegna dell’originalità e della memorabilità dell’esperienza, al fine di renderla una meta desiderabile, ma soprattutto godibile al momento del soggiorno”.
Il fenomeno dei vigneti urbani sembra riscuotere sempre più appeal a livello internazionale, ma il progetto di Roma - innovativo e impegnativo, considerando le dimensioni e le complesse dinamiche della città - va oltre, coinvolgendo tutte le realtà produttive, ristorative e ricettive e integrando il vasto e variegato patrimonio di risorse del territorio attraverso l’esperienza enoturistica, che si pone come link tra rurale e urbano e come una chiave nuova, quanto affascinante, di scoperta territoriale. Nell’incontro, moderato da Stefano Carboni, docente del Corso di Sociologia dei Comportamenti e dei Consumi alimentari, sono intervenuti Claudio di Giovannantonio, presidente Arsial Regione Lazio, Fabio Bonanno, referente food policy dell’Assessorato all’Agricoltura Roma Capitale e Tullio Galassini, presidente Consorzio di tutela dei Vini Roma Doc.
“Il vino è una risorsa molto importante - spiega Fabio Bonanno, referente della food policy dell’Assessorato all’Agricoltura Roma Capitale - per differenziare l’esperienza di soggiorno a Roma, spesso troppo breve e approssimativa. Inoltre, secondo recenti studi, l’enoturismo è una delle tipologie più ricercate, per questo motivo crediamo che il futuro della Capitale risieda nella valorizzazione dei vigneti urbani, dei terreni agricoli dentro la città e più in generale di tutte le aree verdi che ne costituiscono i due terzi. Un percorso che portiamo avanti anche grazie al Consorzio di tutela dei Vini Roma Doc, non solo per il suo costante impegno nel valorizzare il vino di Roma di qualità, ma nell’intenzione di offrire un’esperienza enoturistica che unisce la campagna al centro storico”.
“Nel Lazio sta crescendo sempre più il desiderio di puntare sull’enogastronomia come volano di scoperta del territorio -  ha sottolineato Claudio di Giovannantonio, presidente Arsial Regione Lazio - con l’ampliamento delle aree agricole, la nascita di agriturismi, oleifici e nuove cantine, con un’attenzione sempre più rivolta a una produzione di qualità. Un’aria di cambiamento che presuppone un piano di lavoro organizzato e condiviso con tutti gli attori del territorio, per trovare un effettivo sviluppo”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli