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VINO E IMPRESE

Sartori: nuovo management, investimenti e assetto azionario per guardare al futuro

Dalla storica e tra le più importanti realtà di Valpolicella (fatturato 2019 sui 53 milioni di euro), guidata da Andrea Sartori, esce Paolo Sartori

Pur in tempi difficili come questi, le imprese devono guardare al futuro, mettere in campo strategie a lungo termine. Con investimenti patrimoniali, e anche in “capitale umano”. E vanno in questo senso le tante novità in arrivo per Sartori, una delle più importanti realtà della Valpolicella, guidata da Andrea Sartori (realtà con un fatturato 2019 intorno ai 53 milioni di euro, di cui l’80% all’export, ndr), che vede cambiare la composizione del suo pacchetto azionario, il suo management, con ingressi mirati alla crescita tanto nei mercati straniri che in Italia, e anche crescere i suoi asset patrimoniali.
Arriva un nuovo direttore commerciale di grande esperienza, come Francesco De Alessi, già nel Gruppo Santa Margherita, e viene acquisita la proprietà dello storico immobile di Santa Maria di Negrar, sede dell’azienda, finora gestito in affitto. “Non si tratta solo di un’operazione di rafforzamento patrimoniale ma di una scommessa strategica, quella di considerare l’immobile storico nel cuore della Valpolicella quale parte integrante dell’eredità storica della società e prova evidente del suo radicamento territoriale, valori essenziali per il rafforzamento del marchio e dell’immagine aziendale”, spiega l’azienda che, come detto, vive anche un cambiamento nella compagine azionaria, con l’uscita di un ramo della famiglia Sartori, rappresentato da Paolo Sartori finora proprietario del 30% della società. Partecipazione che, in un paio di mesi, secondo l’accordo già firmato, sarà acquisita da altri soci, come “Cantina di Colognola ai Colli e Lusa. Viene, quindi, garantita la stabilità dell’azionariato e la continuità manageriale nelle persone di Andrea Sartori e Luca Sartori”, spiega una nota ufficiale.
Un’uscita dalla proprietà che, dopo 20 anni collaborazione, Paolo Sartori commenta così: “non è stato facile decidere di lasciare l’azienda che porta il nome anche della mia famiglia, ma ormai mi sentivo pronto per una nuova esperienza, considerato anche che, tra i soci, erano maturate visioni diverse sul futuro. Lascio un’azienda in ottima salute, a cui auguro di proseguire nel cammino di successo della sua storia ultracentenaria”. “Paolo Sartori ha dato un importante contributo allo sviluppo della società - commentano Andrea e Luca Sartori - rafforzandone la presenza sul mercato nazionale. Personalmente, e a nome di tutta la società, gli auguriamo di avere le soddisfazioni che merita nella nuova attività che deciderà di intraprendere”.

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