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SCATTATE IN TERRITORI SEGNATI NEGLI ULTIMI ANNI DA ATROCI CONFLITTI, FOTO IN BIANCO E NERO, DIVENTANO ETICHETTE PER UN VINO: ACCADE ALLA CANTINA SALCHETO (MONTEPULCIANO). LA FIRMA E’ DI PAOLO PELLEGRIN, UNO DEI REPORTER INTERNAZIONALI PIÙ STIMATI

Italia
Ecco le etichette di Salcheto

Scattate in territori contrassegnati negli ultimi anni da atroci conflitti, grandi e suggestive foto in bianco e nero, diventano etichette per un vino: accade alla cantina Salcheto, a Montepulciano, dove le bottiglie della vendemmia 2003 portano la firma di Paolo Pellegrin, uno dei reporter più stimati a livello internazionale.
Il progetto si chiama “Coltivando memoria”, interessa il “Salco Evoluzione”, un Nobile di Montepulciano prodotto ogni anno in 9.000 bottiglie, ed è nato dall’incontro tra Michele Manelli, direttore di Salcheto, e il fotoreporter Pellegrin.
Le immagini scelte per “vestire” questo rosso sono tre e si riferiscono ad eventi del Kosovo, dell’Afghanistan e dell’Angola: “come un vino è testimonianza di un’annata e di una terra, così sono testimonianze della nostra storia le tante toccanti immagini fermate sulla pellicola da Pellegrin”; sull’etichetta appare solo un’immagine, ma il consumatore che vuole approfondire può trovare informazioni sulle foto sul sito internet: www.salco2003.com.
Dalle etichette è nata anche una mostra: le foto saranno esposte, insieme ad altri scatti di Pellegrin, fino a settembre 2009 a Salcheto; l’ingresso è libero e la vendita del catalogo sarà interamente devoluta all’associazione Medici senza frontiere.

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