Scivola il prezzo dell’olio toscano. Un grido di dolore è salito da alcuni olivicoltori della Toscana, piuttosto allarmati per il tracollo del prezzo di conferimento dell’olio extra vergine di oliva toscano a indicazione geografica protetta. Legittima la preoccupazione: se, normalmente, negli anni passati oscillava intorno ai 6-6,5 euro, in quest’ultima campagna olearia, secondo quanto riferiscono molti produttori, è sceso fino a 5 euro e anche meno, non abbastanza da coprire i costi di produzione.
Un’inchiesta di Luigi Caricato e Alberto Grimelli per il settimanale “Teatro Naturale” chiarisce alcuni aspetti della vicenda, svelando alcuni retroscena intorno alla vendita a prezzi irrisori di alcune partite di olio extra vergine di oliva a Indicazione geografica protetta “Toscano” nel mercato statunitense. La scelta di alcuni produttori di vendere agli americani a prezzi tanto bassi pare essere la causa del crollo del prezzo di conferimento dell’olio. Oltretutto la scelta di vendere un extra vergine a marchio Igp in catene distributive simili ai nostri hard discount non può che avere ripercussioni negative sull’immagine del prodotto, ma purtroppo accade anche questo.
Oltretutto sembra che la responsabilità non sia da addebitare alla cosiddetta “industria dell’olio”, ma piuttosto ad alcuni produttori. Non hanno alcuna colpa le tanto bersagliate aziende di marca. Anzi, dal direttore generale di Carapelli Stefano Leonangeli giunge un preciso richiamo: “La mia raccomandazione - avverte il noto manager - è di essere più coerenti. I produttori si lamentano che i sei, sette euro a chilo sono poco remunerativi per un olio toscano, poi però accade che i produttori confezionino e forniscano loro stessi, a prezzi veramente vergognosi, l’olio sui mercati. Ha senso tutto ciò?”. Giorgio Castigliola, direttore del Consorzio di tutela dell’Olio Toscano, precisa che da parte sua “non è possibile entrare in merito a trattative commerciali, le quali riguardano esclusivamente i privati”. D’accordo, ma chi tutela l’immagine dell’olio toscano quando poi questo viene venduto all’estero a prezzi inferiori a un generico extra vergine? Avete mai pensato al prestigio di cui gode la Ferrari? Bene, resterebbe ancora tale se la Rossa fosse venduta a prezzi dimezzati?
Fonte: www.teatronaturale.it
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