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SCUOLA & ALIMENTAZIONE - COLDIRETTI: MERENDA, ADDIO PER 4 SU 10. DA TORINO TANTE IDEE PER SALVARLA ...

Con il ritorno a scuola e il cambiamento dello stile di vita, i nutrizionisti considerano determinante per i più piccoli spezzare la giornata, con la merenda che, però, viene saltata da ben il 40% dei bambini, mentre per gli altri il menù è sempre lo stesso (in 3 casi su 4 panini o pizza). Lo afferma la Coldiretti, per la prima Rassegna delle merende tradizionali a Torino a “MangiaTo”, sulla base dei primi dati raccolti nel progetto “A scuola in forma”. Una occasione - sottolinea la Coldiretti - per cogliere idee dal passato e tentare di recuperare una sana abitudine con gli ingredienti semplici della tradizione locale.

Nella rassegna - sottolinea la Coldiretti - sono state presentate decine di ricette regionali, dalle più semplici alle più complesse, dalle meno costose a quelle più care, dalle dolci alle salate ma tutte con ingredienti genuini, che hanno fatto crescere intere generazioni. Dalle seadas alle tigelle fino alle torte di verdure sono moltissime le merende preparate secondo le antiche ricette regionali conservate gelosamente nelle campagne, grazie agli agriturismi di Terranostra.

Se il pane friulano si accompagna ad una mousse di ricotta fresca di latte vaccino, le tigelle modenesi, conosciute anche come crescentine, cotte un tempo su terracotta ed oggi su piastre di ghisa si accompagnano a confetture di frutta. La Liguria non trascura le verdure che, con il loro contenuto di vitamine e sali minerali, vanno a infarcire le torte di pasta sfoglia o frolla, mentre all’insegna della cucina mediterranea è la bruschetta pugliese dove dominano l’olio d’oliva e il pomodoro. Gustosa riscoperta della tradizione enologica laziale sono - rileva la Coldiretti - le ciambelle al mosto, per avvicinare al profumo del vino i più piccoli che non possono ancora berlo, mentre dalla Sardegna arrivano le seadas o sebadas, grandi ravioli di una pasta molto sottile fatta con semola di grano duro, acqua e poco strutto, con un ripieno di formaggio pecorino. Il tutto viene fritto e una volta tolto dall’olio, si cosparge di miele di corbezzolo.

La merenda è uno degli appuntamenti fondamentali per l’alimentazione dei più piccoli, ma anche due adulti su tre non rinunciano allo spuntino che si fa spazio tra il pranzo e la cena nelle abitudini degli italiani”, secondo il primo rapporto Coldiretti/Censis sulle abitudini alimentari degli italiani dal quale sono si evidenzia che “il 62,3% degli italiani lo fa alla mattina, il 63,8% il pomeriggio e il 52,2% sia alla mattina che al pomeriggio. Frutta, yogurt, cracker e, al mattino, anche cornetto, brioche e merendine, sono gli alimenti più consumati anche se cresce la tendenza ad incontrarsi per un break e gustare sapori più particolari.

La prima rassegna delle merende tradizionali rientra nel progetto della Coldiretti Educazione alla campagna amica nelle scuole, coerente con le linee guida per la ristorazione scolastica fissate dal Ministero della Salute dove si sollecita a considerare “la varietà e la stagionalità dei cibi, utilizzando anche proposte di alimenti tipici della regione di residenza, per insegnare ai bambini il mantenimento delle tradizioni”.

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