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SCUOLA - FIPE/CONFCOMMERCIO: UNA SPESA ALIMENTARE DA 2,5 MILIARDI DI EURO. SOLTANTO IL PRANZO MUOVE UN GIRO D'AFFARI DI 1 MILIARDI DI EURO

I quasi nove milioni di studenti fra elementari, medie e superiori muovono nel corso dei nove mesi di studio un giro di affari da oltre due miliardi e mezzo di euro fra colazioni, merende e pasti nelle mense. E' il bilancio fatto dalla Fipe-Confcommercio, per l'inaugurazione dell'anno scolastico da parte del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
Da un'indagine Fipe risulta, tuttavia che proprio le mense scolastiche hanno registrato le maggiori difficoltà a livello di fatturato, contribuendo a tirare al ribasso tutto il settore della ristorazione collettiva. Da tempo, i gestori aderenti ad Angem, di Fipe-Confcommercio, pari al 50% dell'intero settore, rivendicano la "possibilità di procedere con l'offerta economicamente più vantaggiosa al posto di quella al massimo ribasso anche nelle gare per gli appalti pubblici nel settore scolastico.
Si tratta di una proposta in grado di garantire migliore qualità e servizio nei pasti forniti agli studenti e maggiore trasparenza e correttezza nella gestione aziendale". Il pranzo a scuola, in grado di muovere da solo un giro d'affari da oltre un miliardo di euro, viene utilizzato da 1,9 milioni di ragazzi di cui la quasi totalità è rappresentata dai bambini della scuola materna (920 mila) e da quelli delle elementari (719 mila).
Si tratta della seconda voce fra quelle relative ai consumi fuori casa, subito dopo la spesa per la merenda pari a circa un miliardo e mezzo. All'ultimo posto risulta dunque il costo della colazione. Circa il 15% dei ragazzi tra 6 e 19 anni ne fa a meno, mentre almeno il 10% degli scolari (pari a 720mila unità) la consuma al bar lasciando nelle casse dei pubblici esercizi incassi complessivi per circa 1,4 milioni di euro.

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