SE ANCHE IL CAFFÈ CREDE DI ESSERE UN VINO: IL CASO DI NESCAFFÉ, CHE PER IL SUO “GRAND CRU COFFEE NAORA” PUNTA SULLA SURMATURAZIONE, E PER LA PROMOZIONE FORMA CHEF E SOMMELIER SULLE QUALITÀ DEL CAFFÈ

Cos’hanno in comune vino e caffè? Praticamente niente, almeno fino a quando la Nespresso non ha deciso di puntare, per il suo “Grand Cru coffee Naora”, su tecniche proprie della viticultura, come la “vendemmia tardiva”, sfruttando la capacità della varietà Castillo di “surmaturare” ed arricchirsi di aromi e sapori. Ma Nespresso punta forte anche su un approccio alla degustazione del caffè, ed un suo abbinamento al cibo, che ricalca in tutto e per tutto quella del vino, dando a chef e sommelier tutti gli strumenti per erudire i commensali sulle caratteristiche e la storia del caffè.