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SE DA NOI I DETENUTI PRODUCONO DOLCI E VINO, IN GRAN BRETAGNA I PENITENZIARI DIVENTANO RISTORANTI APERTI AL PUBBLICO. I “THE CLINK RESTAURANT” SONO GIÀ 3, SI MANGIA CON LE POSATE DI PLASTICA E DOPO CONTROLLI E METAL DETECTOR: E A LONDRA È GIÀ MODA

Non Solo Vino
The Clink Restaurant

Se da noi i detenuti vengono coinvolti in numerosi progetti enogastronomici, fuori e dentro le prigioni, come l’esperienza dei carcerati del penitenziario a cielo aperto di Gorgona, l’isola più piccola dell’Arcipelago Toscano, dove, grazie all’impegno del Marchese Lamberto de’ Frescobaldi, l’antico vigneto è tornato ad essere produttivo, in Gran Bretagna le carceri diventano dei veri e propri ristoranti, aperti al pubblico, per dare ai prigionieri un’esperienza di lavoro che li prepari al mondo esterno. La catena, già, perché nel Regno Unito di locali così ce ne sono già tre, a Sutton, Cardiff e Londra (Brixton), si chiama “The Clink Restaurant” (www.theclinkrestaurant.com), si mangia solo con le posate di plastica, per entrare si passa per controlli e metal detector, ed è consigliatissima la prenotazione, perché al di là dell’esperienza, dell’ambiente particolare e del brivido di farsi servire da un pluriomicida, sembra che si mangi davvero bene, tanto da meritarsi il Certificato di Eccellenza 2013 di TripAdvisor (www.tripadvisor.co.uk) e spingere l’associazione “The Clink Charity” a pensare all’apertura di altri 10 penitenziari al pubblico entro il 2017.

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