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SE GLI USA AMANO L’ITALIA È ANCHE MERITO DELLA NOSTRA CUCINA, PROTAGONISTA DELL’ANNO DELLA CULTURA ITALIANA. ED ORA, GRAZIE A SETTE ECCELLENZE DEL MADE IN ITALY, SETTE GIOVANI CHEF AMERICANI VIVRANNO L’ENOGASTRONOMIA ITALIANA ALL’ALMA DI PARMA

Scriviamo spesso di quanto gli Stati Uniti siano profondamente innamorati del vino del Belpaese, ma, se è vero che il primo amore non si scorda mai, è la cucina italiana, ormai da decenni, ad aver conquistato per prima i palati d’Oltreoceano. E proprio la gastronomia è al centro, da tanti mesi, dell’Anno della Cultura Italiana negli Usa, promosso dal Ministero della Affari Esteri, che per tutto il 2013 ha visto manifestazioni nel continente per raccontare e promuovere l’Italia, per coinvolgere ed emozionare gli americani e per rafforzare i legami tra i due Paesi. Anche grazie al contributo di sette “eccellenze italiane”, Massimo Bottura, S.Pellegrino, Frescobaldi, Masi, Donnafugata, Berlucchi e Alma, che hanno fatto assaporare agli americani le peculiarità dell’enogastronomia italiana in tre esclusive “fine dining experiences”, a New York, Washington e Los Angeles, e hanno messo a disposizione sette borse di studio per far vivere a sette giovani chef americani un’esperienza enogastronomica indimenticabile nel Belpaese. Christofer Olkoire (John Besh restaurant group - New Orleans), Ben Umstead (RN74 - Seattle, Washington), Bobby Little (Ai Fiori - NY), Plyraharn Ansuron (Maketto - Washington), Justin Zawoysky (Volt Restaurant - Frederick, Maryland), Sarah Brewer (Brewers Hideaway Farm - Rising Sun, Maryland), Caitlin Koether (Bar Tartine - San Francisco), così, hanno avuto l’occasione di fare un viaggio, dal 23 settembre al 5 ottobre, per scoprire le tipicità del territorio e affinare le loro tecniche culinarie alla Scuola Internazionale di Cucina Italiana.

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