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SE LA CINA COMINCIA A “PRODURRE” ANCHE “SOMMELIER MADE IN ITALY” … NASCE LA “SCUOLA PER LA FORMAZIONE TECNICA E CULTURALE AL VINO ITALIANO A SHANGHAI E PECHINO PROMOSSA DA AIS, ENOTECA ITALIANA E UNIVERSITÀ PER STRANIERI DI SIENA

Italia
Italia del vino alla conquista della Cina

I nuovi sommelier per diffondere la cultura del vino made in Italy, si “produrrano” direttamente in Cina, che del mondo di Bacco è la nuova “El Dorado” da conquistare: nasce la Scuola per la Formazione Tecnica e Culturale al Vino Italiano a Shanghai e Pechino, uno strumento di promozione, studiato ad hoc e promosso dall’Università per Stranieri di Siena, Ais-Associazione Italiana Sommelier ed Enoteca Italiana per affermare i valori qualitativi e culturali dei vini italiani nel Celeste Impero.

“Il made in Italy connota sempre più l’identità italiana dal punto di vista culturale ed economico - spiega il rettore dell’Università per Stranieri di Siena Massimo Vedovelli - il vino e in generale i prodotti dell’agroalimentare sono l’espressione per antonomasia della nostra identità, ultimi baluardi che, più difficilmente dei prodotti manufatti in scala industriale, non possono essere replicati altrove, in quanto strettamente legati, ad espressione di un dato territorio. L’attenzione al mercato cinese del vino in senso lato (consumatori, produttori, grande ristorazione, commercianti, importatori) è fortemente sottolineata dai grandi produttori ed esportatori di vino italiano. Questo progetto - aggiunge Vedovelli - nasce per rispondere alla richiesta forte e chiara che i produttori hanno rivolto all’Associazione Italiana Sommelier, la più grande associazione che cura come suo compito istituzionale la comunicazione nel mondo del vino. Si coniuga perfettamente con la missione dell’Università per Stranieri di Siena, specializzata nella diffusione della cultura italiana in tutti i suoi aspetti. L’Università per Stranieri di Siena è il partner italiano di un grande progetto europeo, Vinolingua, che studia le lingue settoriali del vino dei Paesi produttori di vino: da tale studio derivano corsi di lingua destinati agli addetti alla produzione, in modo da facilitare il dialogo, lo scambio, la promozione del vino”.

“L’Associazione Italiana Sommelier si ritiene particolarmente lusingata di poter offrire il proprio contributo, insieme a due partner istituzionali di eccellenza, alla divulgazione della cultura di un prodotto strategico per l’economia italiana - sottolinea il presidente Ais Antonello Maietta - siamo anche convinti che questa collaborazione porterà innegabili benefici non solo al settore vitivinicolo ma all’intero scenario dell’agroalimentare del nostro Paese, con risvolti significativi anche per il settore turistico nazionale”.

“Noi di Enoteca Italiana - conclude il presidente di Enoteca Italiana Claudio Galletti - abbiamo scommesso da un po’ di anni sulla Cina e siamo ben felici di tonare a parlare del futuro del vino all’estero. L’industria dei sommelier professionisti cinesi appare ancora agli inizi ed è per questo che insieme ai due partner, Università per Stranieri di Siena e Ais, abbiamo deciso di dare vita ad una rete di sommelier tutta cinese in grado di tenere corsi di specializzazione e contribuire a migliorare il tessuto di tutta l’industria vinicola, anche d’esportazione. Un progetto che il nostro Ente ha sposato per rispondere alle numerose richieste dei produttori e, essendo noi da un po’ di anni in Cina con le nostre attività di promozione, anche per soddisfare quelle dei consumatori”.

I primi due corsi, saranno di scena nelle città sedi del progetto “100 enoteche italiane” che stanno sorgendo in Cina grazie all’accardo tra l’importatore-distributore Beijing Zhengyuan Youshi, uno dei più grandi e importanti del Paese, ed Enoteca Italiana: Shangai e Pechino. In un secondo momento verranno individuate altre città per lo svolgimento dei corsi, in collaborazione con università, agenzie cinesi o consorzi italiani presenti nel Celeste Impero.

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