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SE LA DIETA MEDITERRANEA ARRIVÒ IN GRAN BRETAGNA PRIMA DI ROMA: LO HA SVELATO IL RITROVAMENTO DI UN NOCCIOLO DI OLIVA DEL 150 A.C., ACCANTO A RESTI DI SEDANO E FINOCCHIO, EFFETTUATO DA UN GRUPPO DI ARCHEOLOGI DELL’UNIVERSITÀ INGLESE DI READING

La dieta mediterranea è arrivata in Gran Bretagna molto prima degli antichi romani. Lo ha dimostrato il ritrovamento da parte di un gruppo di archeologi dell’Università britannica di Reading, di un nocciolo di oliva datato 150 A.C. e descritto sulla rivista “Current Archeology”.

Fino ai ritrovamenti del team guidato da Michael Fulford si credeva che fossero stati i Romani, nel primo secolo dopo Cristo, a introdurre l’olio di oliva e altri prodotti tipici nella dieta britannica. Il nocciolo di oliva rinvenuto a Silchester, nella contea della Hampshire, si trovava in un’area la cui datazione è stata fatta risalire con certezza a più di un secolo prima.

Oltre al nocciolo, gli archeologi hanno trovato resti di sedano e semi di finocchio, anch’essi quindi commerciati ben prima della dominazione romana: “il commercio del cibo era globale anche allora, e questa scoperta mostra quanto sofisticati fossero i legami commerciali nel mondo - sottolinea Fulford - noi oggi diamo questi prodotti per scontati, ma più di 2.000 anni fa era molto più difficile portarli qui dal Mediterraneo, con un viaggio di parecchie settimane”.

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