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ASSICURAZIONI E VINO

Se UnipolSai porta la viticoltura di precisione tra i filari (con la tecnologia delle scatole nere)

Conoscenze e tecnologie della controllata Leithà al servizio della gestione dei 300 ettari vitati delle aziende di Tenute del Cerro
TECNOLOGIA, TENUTE DEL CERRO, UNIPOLSAI, VITICOLTURA 4.0, Italia
La viticoltura 4.0 by UnipolSai

Se la tecnologia a disposizione del mondo delle assicurazioni diventa utile alla viticoltura di precisione. È la storia di UnipolSai, uno dei gruppi assicurativi più importanti del Belpaese, leader in Italia ed in Europa delle scatole nere per le auto (ne ha installate 3,7 milioni in tutto il Vecchio Continente), che tra i suoi tanti rami aziendali ne ha in portafoglio uno dedicato al vino, Tenute del Cerro, di cui fanno parte Fattoria del Cerro, nel territorio del Nobile di Montepulciano, La Poderina, azienda del Brunello di Montalcino, Monterufoli, in Val di Cornia, e Còlpetrone, griffe del Sagrantino di Montefalco. In tutto, più di 300 ettari vitati, 1,7 milioni di bottiglie prodotte e 10 milioni di euro di fatturato, per il 60% dall’export in Usa, Germania, Olanda, Russia e Cina. E, soprattutto, lo sguardo verso il futuro e la viticoltura 4.0.
Ed è qui che entrano in gioco le tecnologie messe a disposizione dalla scatola nera prodotta dall’altra società controllata da UnipolSai, Leithà, che si occupa di software, nuove tecnologie ed analisi predittiva dei dati. Conoscenze che, insieme a quelle di Copernico, Università di Firenze, Cia Toscana e Legacoop, hanno dato vita ad una start up destinata alla gestione del vigneto. Si parte dalla piattaforma territoriale di servizi per l’agricoltura di precisione di Copernico, per realizzare mappe digitali dettagliate che consentano di ottimizzare risorse e risultati, attraverso rilievi, raccolta e gestione dei dati, dalle stazioni meteorologiche e da quelle a terra. Tutto questo lavoro, produce una massa enorme di dati, che verranno quindi analizzati, ordinati e raffinati da un software ad hoc, messo appunto da Leithà. Come? Con una scatola nera, appunto, installata tra i filari e sui trattori, che raccoglie i dati del vigneto, li accumula, e poi li invia al gestionale.

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