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SECONDO LA FAO L'OBESITA' E' LA CAUSA DEL 13% DELLE MORTI IN UNIONE EUROPEA. ALLARME ANCHE NEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO: IN CINA INTERESSA IL 23% DELLA POPOLAZIONE

In Europa l'obesità è responsabile del 2-8% della spesa medica nazionale e ,in alcune parti dell'Unione Europea, anche del 10-13% delle morti, valore molto più alto che in qualsiasi altra parte del mondo. Lo ha reso noto la Fao, nel corso di una riunione internazionale alla quale hanno partecipato rappresentanti dei settori agricoli, alimentari e nutrizionali dei Paesi membri e gli uffici regionali europei dell'Oms e della Fao, in corso a Roma. Ma non sono solo gli europei i più trasgressivi nella dieta: l'Oms ha infatti stimato, nel periodo 2000-2002, la presenza di 300 milioni di adulti obesi nel mondo, di cui 115 milioni che soffrono di malattie connesse con l'obesità nei Paesi in via di sviluppo. La causa è da ricercare nell'adozione di diete occidentali e regimi di vita sempre più sedentari che carica i Paesi in via di sviluppo di quello che la Fao definisce il "doppio fardello", vale a dire, la sottoalimentazione da una parte e l'obesità dall'altra. Nello stesso periodo monitorato dall'Oms, infatti, la Fao ha calcolato che al mondo ci sono 852 milioni di persone cronicamente sottoalimentate. Ad essere colpiti dall'obesità, invece, sono "soprattutto i settori più poveri della società- ha affermato Marc Danzon, direttore regionale dell'Oms per l'Europa - e le conseguenze di lungo termine si vedono su uno dei gruppi più vulnerabili della società: i bambini". In Cina, il 23% della popolazione adulta é in sovrappeso o obesa e le malattie croniche connesse con la sovralimentazione sono ormai diventate una delle cause principali di morte. Una delle soluzioni al problema sarebbe quella di mangiare più frutta e verdura e la Fao promuove attivamente la produzione di frutta e verdura sia per motivi legati alla salute, sia perché può generare reddito per i produttori.

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