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Secondo un’analisi Coldiretti/Ixè, la paura degli attentati terroristici contagia lo shopping natalizio di quasi un italiano su cinque (18%). Si modificano le priorità nelle spese, si scelgono più attenzione i luoghi del tempo libero e anche i negozi

“La paura degli attentati terroristici contagia lo shopping natalizio di quasi un italiano su cinque (18%)”. È quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixè dalla quale si evidenzia che il clima di preoccupazione impatta sulle abitudini più tradizionali della Festa di Natale. “Dall’analisi - sottolinea la Coldiretti - si registra una tendenza generalizzata a modificare le priorità nelle spese, ma anche a scegliere con più attenzione i luoghi dove trascorrere il tempo libero o effettuare gli acquisti per i regali. A cambiare è la distribuzione del budget deciso dalle famiglie per il periodo di Natale/Capodanno che quest’anno sarà destinato per il 34% all’acquisto di cibo e bevande che rappresenta di gran lunga la prima voce di spesa, per il 23% all’acquisto di regali, per il 17% all’abbigliamento, per il 15% ai divertimenti e agli svaghi e solo per l’11% a viaggi e vacanze”.
“Evidentemente dunque - osserva la Coldiretti - gli italiani quest’anno preferiscono scambiarsi i regali ed avere una buona cena a casa piuttosto che uscire al ristorante, al cinema, a teatro, nei concerti o nelle discoteche. Le scelte dei luoghi dello shopping sono peraltro influenzate dai i recenti fatti di cronaca e sono 3,8 milioni gli italiani che cercheranno di evitare i centri commerciali, mentre 2,9 milioni rinunciano alla tradizionali passeggiate lungo le vie dei centri storici e infine in circa 900.000 per uscire meno da casa fanno addirittura scorte degli alimentari necessari per preparare i pranzi ed i cenoni di Natale”.
“Al contrario - segnala la Coldiretti - si registra una positiva tendenza a fare gli acquisti da casa via internet, che è utilizzato molto anche per avere suggerimenti e fare raffronti, ma anche a scegliere regali e i prodotti alimentari nei piccoli mercatini che a Natale si moltiplicano. Tra i regali più gettonati libri, tecnologia, abbigliamento, prodotti di bellezza e l’enogastronomia anche per l’affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola che si esprime con la preparazione fai da te di ricette personali per serate speciali o con omaggi per gli amici che ricordano i sapori e i profumi della tradizione del territorio. Da segnalare la preferenza accordata all’acquisto di prodotti made in Italy spesso legati al territorio anche per aiutare l’economia o garantire maggiori opportunità di lavoro a sostegno della ripresa”.
Accanto ai tradizionali luoghi di consumo, un successo, per la Coldiretti, viene dunque registrato per i mercatini locali che nei fine settimana durante le festività si moltiplicano nei luoghi di villeggiatura e che garantiscono spesso la possibilità di trovare regali ad originalità garantita al giusto prezzo. Per il cibo e le bevande, conclude la Coldiretti, si registra una tendenza al ritorno al contatto fisico con il produttore magari con acquisti direttamente in azienda o nei mercati degli agricoltori.

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