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SEI ITALIANI SU DIECI SOFFRONO PER LO SPUNTINO VELOCE

Pomeriggio di sofferenza per sei italiani su dieci: il panino farcito, l'hamburger o il trancio di pizza a pranzo causano problemi e dolori a non finire. Sotto accusa la pausa pranzo, veloce e mangiando quello che capita, le prime vittime sono i manager e gli studenti. E' quanto emerge da un'indagine della rivista "Salute Naturale". Il popolo del panino a mezzogiorno, insomma, soffre di stanchezza e pesantezza mentale, ma anche dell'agonia dei bruciori di stomaco, di problemi di alito cattivo, di mal di testa e flatulenza. Sono quasi sei italiani su dieci quelli per i quali a mezzogiorno scatta, regolarmente, la trappola: un panino per il 56% degli intervistati, il 30% si concede un primo e il dolce, il 14%, per colpa del troppo lavoro o dell'assenza di appetito, salta addirittura il pranzo, per recuperare poi alla sera. Per un italiano su due (50%) sembra proprio essere quello serale il pasto principale della giornata, completo di primo, secondo, contorno e ammazzacaffè.

Chi sono le principali vittime della pausa pranzo killer? Innanzitutto i manager. Il 31% del popolo del panino è composto da dirigenti e capi, poi vengono gli studenti. Il 25% dei sofferenti sono ragazzi tra i 18 e i 26 anni che a pranzo si accontentano di un pezzo di pizza o di un hamburger per poi tornare a studiare. Al terzo posto i normali impiegati, col 23%. Poi commercianti e liberi professionisti (12%) che possono prendersela più comoda.

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