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SEI PAESI IN GARA DI TONNO A CARLOFORTE (DAL 1 AL 4 GIUGNO) … SULL’ISOLA DI SAN PIETRO. GASTRONOMIA, SPETTACOLI E INCONTRI

Sono sei i paesi che si affronteranno, in una gara gastronomica a base di tonno, nell’ambito della quarta edizione del “Girotonno, Uomini, storie e sapori sulle rotte del tonno” (info: www.girotonno.it), la kermesse internazionale in programma, dal 1 al 4 giugno prossimi, a Carloforte, sull’isola di San Pietro, nel sud-ovest della Sardegna.
Chef provenienti da Giappone, Italia, Libano, Perù, Spagna-Catalunya e Tunisia prepareranno le loro migliori ricette a base di tonno cotto e crudo da sottoporre al palato insindacabile di una giuria internazionale composta da 14 giornalisti di stampa specializzata e non, italiani ed esteri, guidata dal critico enogastronomico Enzo Vizzari, curatore delle Guide de L’Espresso.
A svelare i segreti delle ricette in gara ci sarà Vittorio Castellani, giornalista gastronomade conosciuto come chef Kumalé. Il paese vincitore sarà premiato il 3 giugno.

Il Girotonno - Ecco gli chef in gara…
Per l’Italia cucina il tanto giovane quanto famoso Luigi Pomata, chef del ristorante “Da Nicolo” di Carloforte, amante della cucina tradizionale del territorio che però “tratta” con qualche pizzico di follia, senza mai esagerare. Pomata è molto noto al pubblico televisivo per avere partecipato (dal 2001) alla trasmissione condotta da Antonella Clerici, “La prova del cuoco” su Rai Uno. “Sono esigente con me stesso e quindi anche con gli altri - racconta di sé Luigi Pomata, la cui famiglia è alla guida del ristorante carlofortino da tre generazioni - e soprattutto tengo alla ricerca di materie prime di altissima qualità. Costringo i miei fornitori di fiducia a cercare anche negli angoli più sperduti della nostra bellissima Sardegna”. Con Pomata in squadra anche Achille Pinna, del ristorante Moderno di Sant'Antioco. Per il Giappone gareggiano Keitaro Baba e Sumito Ohtake.
In rappresentanza della Spagna-Catalunya, lo chef Oriol Balnes Masana, uno dei migliori rappresentanti della scuola gastronomica catalana che ha aperto la strada ad una classe di cuochi di nuova generazione, attualmente coordinatore dell’aula gastronomica di L’Empordà di Barcellona. Con lui in squadra Andreu Bosch, chef del Ristorante la Mar de Malgrat de mar di Barcellona. Concorrono alla gara per il Libano, Youssef Antoun Barza, chef dirigente della catena di ristoranti “Chase” e Kamil Boloot, chef del Rotana Cafè di Beirut.
Pedro M. Schiaffino, molto noto a Lima, dove è proprietario e chef del ristorante Malabar (San Isidro) proporrà in gara per il Perù le ricette tipiche del suo paese, interpretate secondo la cucina contemporanea. Schiaffino ha raccolto a pieno l’eredità di Nobu, il famoso chef giapponese Matsuhisa Nobuyuki, maestro di fusion, prima ancora che di cucina giapponese, consacrato dal New York Times come uno dei dieci cuochi migliori del mondo, che nel 1972 lasciò il suo famoso ristorante di Tokyo per seguire il consiglio di un cliente del locale che lo invitava ad andare in Perù, a Lima, per aprire un suo ristorante.
“La cucina tradizionale del tonno in Perù - spiega Schiaffino - risente della fusione naturale tra la cucina peruviana e quelle cinese, italiana, spagnola, che risale ad almeno 200 anni fa, questo ha contribuito a far sì che la cucina del Perù divenisse un insieme di sapori; quanto al tonno, grazie al Giappone abbiamo imparato il culto del pesce e l’arte della marinatura, da cui deriva uno dei piatti tipici peruviani, il ceviche. Oggi, i cibi che derivano dalla naturale fusione tra la cucina giapponese e peruviana, si mangiano in ogni angolo della capitale del Perù”. Con lui in squadra Toshiro Konishi, chef del ristorante Sushi Bar di San Isidro (Lima).
Dietro i fornelli per la Tunisia, Rafik Tlati, maitre cuisinier e patron dell’Hotel Les Jamins e del ristorante Slovenia a Nabeul.

Il Girotondo - L’evento
Il Girotonno, dedicata all’antica tradizione del tonno rosso-bluefin (thonnus thynnus) che si pesca, dal 1738, ‘‘di corsa”, nell’antica tonnara dell’isola, alterna momenti gastronomici, culturali e di spettacolo, all’insegna dell’antica tradizione del tonno e delle tonnare. Golosi ed estimatori, giornalisti e semplici appassionati si riuniranno sull’isola, fondata da navigatori genovesi provenienti da Tabarka, dove ancora oggi si parla un dialetto ligure, per promuovere l'antica tradizione delle tonnare che tuttora si pratica e si tramanda oralmente da rais a rais, da tonnarotto a tonnarotto.
Nei quattro giorni della rassegna, organizzata dal comune di Carloforte in collaborazione con l’agenzia palermitana Feedback, a Carloforte, “Capitale del tonno di qualità”, si rinnoverà l’antico rito della mattanza, che si ripete sull’isola da millenni.
L’antica e caratteristica cittadina tabarkina, rotta privilegiata del “corridore dei mari”, diventa il palcoscenico per un prezioso momento di confronto e scambio culturale tra le regioni mediterranee che ancora mantengono viva la cultura di tonni e tonnare. Le officine gastronomiche, laboratori tematici condotti da Vittorio Castellani, alias chef Kumalè, food writer esperto di cucina multietnica, sveleranno i segreti delle ricette internazionali legate al tonno, accompagnate dalle migliori produzioni enologiche del Sulcis Inglesiente, in collaborazione con l’Associazione italiana Sommelier della Sardegna. Il Tuna Village, che si snoderà sul lungomare e lungo le stradine del centro storico di Carloforte, metterà in mostra le migliori specialità agroalimentari locali, il tonno ai sapori carlofortini, focacce con stracchino, trofie al pesto e il pesce della padellata di Camogli, una maxi frittura di pesce azzurro realizzata in una padella di 4 metri di diametro, tipica del comune genovese di Camogli. Tutte queste specialità potranno essere degustate tutti i giorni dalle 18.30 alle 22 (sabato e domenica anche dalle 12 alle 14), acquistando un biglietto al costo di 10 euro. I pescatori di Carloforte, durante le Tuna hours, da venerdì a domenica, alle 19, alla banchina sul lungomare mostreranno il pescato, la lavorazione e il taglio del tonno, dal mare fino alla tavola. Il lungomare di Carloforte ospiterà anche il Tunnel degli artigiani dove ogni giorno, dalle 17 alle 22, sarà possibile vedere nascere, in diretta, le creazioni artistiche in oro, ferro, vetro artistico e ceramica, dalle mani degli artigiani locali Al tramonto, spazio alla musica con il Girotonno Live. In programma i suoni di Almamegretta, Enzo Avitabile e i Bottari di Portico e gli Alibia.

La tonnara di Carloforte
Tra le più antiche tonnare del Mediterraneo, quella di Carloforte si attesta ai vertici internazionali della pesca del tonno di qualità con circa 1.500 esemplari pescati ogni anno e con punte, negli anni passati, di 4.000 tonni. Prima nel Mediterraneo per quantità, la tonnara vanta una plurisecolare attività mai interrotta dal 1738, anno di fondazione della città. E prima ancora, con il nome di Ieracon, in epoca fenicia, e di Acipitrum Insula, nel successivo periodo romano, l’attuale Isola di San Pietro e’ la più antica sede di tonnare di cui si hanno reperti e testimonianze visibili. Nel corso della storia si e’ consolidata una ritualità profonda che lega questo meraviglioso luogo del Mediterraneo al tonno. I Fenici, amavano a tal punto il tonno da coniarlo sulle proprie monete. Nel loro ossessivo peregrinare sulle rotte del Mediterraneo alla ricerca di metalli, questi mercanti e navigatori leggendari, fondarono città e stabilirono colonie, convissero con Greci, Romani, Siculi e Sardi … e concepirono le tonnare.

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