Non solo agricoltura e turismo, l’Italia ha tra le sue risorse anche la pesca. Forse è il settore più trascurato e meno valorizzato, ma le cose sembrano cambiare: oggi il Ministero delle politiche agricole ha reso noto che la proposta di legge sulla riorganizzazione della pesca è stata approvata alla Camera, e ora passerà in esame al Senato. La legge ha l’obiettivo di dare una risposta organica e concreta al settore della pesca, strategico per l’economia di molte aree del nostro Paese, puntando su semplificazione, tutela del reddito e competitività.
Tra le misure principali ci sono infatti quella dell’istituzione di un Fondo per lo sviluppo delle filiera ittica di 3 milioni di euro per il 2018, per modernizzare il settore e il sostegno alle imprese, oppure la delega al Governo per l’elaborazione di un testo unico per il riordino e la semplificazione della normativa di settore, e per il riordino della normativa in materia di concessioni demaniali per la pesca, l’acquacoltura e le licenze di pesca. C’è anche bisogno di valorizzare gli aspetti socio-culturali delle attività di ittiturismo, con un intervento sui distretti ittici, istituiti per aree marine omogenee dal punto di vista ecosistemico, conciliando la sostenibilità ambientale con la sostenibilità economica e sociale.
“Con l’approvazione di oggi - ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina - facciamo un altro passo in avanti nel percorso di semplificazione, tutela del reddito delle imprese e competitività per il settore della pesca. Ringrazio i deputati, e in particolare il capogruppo Nicodemo Oliverio, per il lavoro svolto in commissione e in aula e mi auguro che si possa arrivare presto all’approvazione definitiva. Si tratta di un intervento ampio che consentirà di dare risposte concrete a un comparto che ha grandi margini di crescita e promuovere modelli sostenibili e innovativi”.
“Finalmente - ha affermato il Sottosegretario con delega alla pesca, Giuseppe Castiglione - un provvedimento unico, ampiamente condiviso con i diversi attori del comparto. Con questo disegno di legge, Governo e Parlamento mettono in campo misure strutturali concrete per accrescere lo sviluppo delle imprese ittiche nazionali e ridare competitività all’asset strategico della pesca, in un’ottica di benessere e sostenibilità”.
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