“I 600 milioni di euro in arrivo con il bonus ristorazione non sono sufficienti a salvare il settore, ancora alle prese con una crisi senza precedenti, ma la direzione è quella giusta. Soprattutto perché questo bonus è la conferma del ruolo strategico che i ristoranti ricoprono all’interno della filiera agroalimentare italiana. Come Fipe/Confcommercio ci siamo battuti per fare in modo che tra i beneficiari di questa misura rientrassero anche le imprese di banqueting, che nei mesi estivi hanno perso fino al 90% dei loro fatturati, perché se vogliamo davvero rilanciare il made in Italy c’è bisogno del contributo di tutti. I 300.000 pubblici esercizi, che danno lavoro a 1,3 milioni di persone e generano un valore aggiunto per l’economia nazionale di 46 miliardi di euro, sono essenziali per fare da traino all’agroalimentare italiano, sia all’interno che all’esterno dei confini nazionali. Per questo, è necessario che i decreti attuativi vengano pubblicati al più presto e le risorse entrino nella disponibilità degli imprenditori”. Parole di Aldo Cursano, vicepresidente vicario Fipe/Confcommercio, nel giorno in cui il Senato della Repubblica ha approvato con voto di fiducia il Dl agosto che, come detto, ha stanziato risorse per 600 milioni di euro per la ristorazione, che adesso aspetta i decreti attutativi per poterne disporre.
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