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SEQUESTRATE 323.000 BOTTIGLIE DI ACETO BALSAMICO DI MODENA

Sequestrate dai Carabinieri del Nas di Parma 323.000 bottigliette di aceto balsamico di Modena per un controvalore di 1 milione di euro: tante le violazioni amministrative, che prevedono pesanti sanzioni pecuniarie, sono state contestate al responsabile dell’acetificio. Le bottigliette sequestrate, pari a 161.000 litri di aceto balsamico, saranno probabilmente rietichettate eliminando ogni riferimento all’aceto Igp e distribuite come “condimento alimentare”.
Spiegano i Nas dei carabinieri, “la tutela degli alimenti protetti da apposite norme (Dop ed Igp) è uno dei compiti di carabinieri dei Nas, che vigilano costantemente sulle frodi che possono avvenire ai danni dei consumatori. Dal luglio 2009 a questi prodotti si è aggiunto il noto condimento “Aceto Balsamico di Modena”, che ha ricevuto il riconoscimento dell’Unione Europea come “Indicazione Geografica Protetta” (Regolamento Ce, numero 583/2009) e la cui produzione deve quindi avvenire seguendo un rigoroso disciplinare. All’indomani della pubblicazione del Regolamento comunitario di tutela del prodotto, immediati sono scattati i controlli dei Carabinieri del Nas di Parma, che, coadiuvati da personale dell’Istituto Controllo Qualità dei Prodotti Agroalimentari di Modena, hanno svolto controlli volti alla verifica del rispetto delle metodologie produttive prescritte, al fine di tutelare sia i consumatori da possibili frodi che le aziende del settore che operano in maniera leale e corretta. Nei giorni scorsi, i militari hanno così messo a segno un’importante operazione di servizio, individuando un importante opificio della Provincia di Modena, che operava fuori dai canali certificati, producendo quantità rilevanti dell’alimento tutelato senza rispettarne le rigide modalità previste.
I Carabinieri del Nas parmense hanno rinvenuto in questa azienda, operante da tempo nel campo della produzione di aceti e condimenti alimentari, oltre 323.000 bottigliette da 500 ml etichettate come “Aceto Balsamico di Modena”, prodotte successivamente alla data di entrata in vigore del citato Regolamento Comunitario senza però la necessaria vigilanza da parte dell’organismo di controllo, incaricato della certificazione dell’alimento dall’Unione Europea, e senza aver fatto maturare l’aceto per almeno 60 giorni in botti di legni pregiati, come previsto dal disciplinare.
Per questo motivo, le confezioni rinvenute, del valore di oltre 1 milione di euro, sono state sequestrate, mentre al responsabile dell’acetificio sono state contestate violazioni amministrative che prevedono pesanti sanzioni pecuniarie. Sono in corso le procedure atte a stabilire la destinazione del prodotto sequestrato, che probabilmente verrà rietichettato eliminando ogni riferimento all’aceto Igp e distribuito come “condimento alimentare”.

Focus - I numero dell’aceto balsamico di Modena
La produzione di “aceto balsamico di Modena” Igp ammonta complessivamente a 70 milioni di litri, per un valore al consumo di 240 milioni di Euro, con l’80% del prodotto che viene esportato sul mercato mondiale, dove subisce la concorrenza di imitazioni senza controllo.

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