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Settimana dell'Olio: il sapore della legalità sposa l’extravergine. L’olio “Libera”, dai terreni confiscati alla mafia a ruolo di protagonista. Assaggi e mini corsi di degustazione a Siena (11, 18, 19 febbraio), Roma (17 febbraio) e Milano (26 febbraio)

Sarà “Libera” uno degli attori principali della Settimana Nazionale dell’Olio, organizzata da Enoteca Italiana in collaborazione con le Città dell’Olio, che avrà la Regione Sicilia come illustre ospite. L’extravergine di oliva prodotto dall’associazione “Casa dei giovani”, una onlus che opera sui terreni confiscati alla mafia a Castelvetrano (Trapani) nella Sicilia occidentale, sarà il vero protagonista dei banchi di assaggio e dei mini corsi di degustazione in programma a Siena, Roma e Milano. Gli appuntamenti? L'11 febbraio, il 18 e il 19 febbraio a Siena (Enoteca Italiana); a Roma, il 17 febbraio (Wine Accademy e Hotel Hassler, a Trinità dei Monti). L’olio della “Casa dei giovani” chiuderà poi il suo percorso in Italia, grazie alla Settimana dell’olio, a Milano, il 26 febbraio.


La curiosità - L'extravergine di “Libera”

Il sapore della legalità si mischia a quello di uno dei prodotti più antichi e celebri della Sicilia e dà vita all’olio extravergine di oliva “Libera”. Alcuni ragazzi ex tossicodipendenti ospiti della comunità di recupero “Casa dei Giovani”, gestita da Padre Salvatore Lo Bue, sono impeganti all’interno dell’azienda Latomie, sequestrata alla mafia, nell’imbottigliamento di olio extravergine. La Comunità di Castelvetrano, nel trapanese, sta realizzando da due anni un progetto chiamato “Ritrovarsi” di reinserimento socio-lavorativo riguardante ex tossicodipendenti che abbiano completato un programma terapeutico presso i Ser.T o le comunità. I beni confiscati alla mafia sono così utilizzati per un importante progetto assistenziale che costituisce anche un forte messaggio educativo. Dopo un intervento di ristrutturazione della casa rurale, che accoglie oggi gli stessi ragazzi impegnati nel progetto, è stata, inoltre, costruita una serra di 800 mq e sono stati messi a dimora nuovi alberi. E’ poi arrivato il minifrantoio fornito in comodato d'uso gratuito dall’Ente sviluppo agricolo siciliano. Il minifrantoio, non ingombrante e costoso come i frantoi classici, permette la spremitura a freddo delle olive e migliora la qualità del prodotto finale. Il ricavato della vendita dei prodotti viene utilizzato per finanziare le borse lavoro da erogare ai ragazzi ex tossicodipendenti.

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