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SFIDA TRA LA CARNE DI CARRU' E QUELLA GIAPPONESE: SINGOLAR TENZONE NEL CUNEESE. IL BUE DI KOBE COSTA 500 EURO AL KG

Una singolare tenzone si terrà al Castello di Carrù (Cuneo), il 13 dicembre, dedicata a palati raffinati: la sfida è tra due delle carni più pregiate al mondo, il mitico bue di Maesawa, noto come bue di Kobe, in Giappone, la cui carne, massaggiata da mani sapienti, costa 500 euro al chilo, e il bue di Carrù, base del tradizionale "bollito". La celebre carne di Carrù viene venduta a circa 50 euro al chilo nelle più prestigiose macellerie d' Italia, Europa e Stati Uniti. Il duello avrà luogo nel Castello di Carrù che per un giorno farà sventolare sulla torre più alta la bandiera del Sol Levante. Saranno messi gli uni contro gli altri macellai, allevatori, ristoratori e giornalisti d' Italia e Giappone: ad ognuno il compito di illustrare i pregi delle rispettive carni, mentre alla fine il verdetto sarà pronunciato dal palato degli esperti con una degustazione che consentirà di apprezzarne le caratteristiche dei due piatti in gioco. Per l' Anaborapi, l' associazione che tutela e promuove la razza bovina piemontese, é un grande evento. "L' incontro con i colleghi giapponesi, allevatori della razza bovina di Maesawa - dice il presidente Albino Pistone - sarà l' occasione per confrontare due realtà tanto diverse eppure accomunate dall'importante obiettivo di una grande qualità e tipicità". Il papà dell' idea della sfida Carrù-Maesawa è Giacolino Gillardi, dirigente della Ceretto vini e produttore di vini pregiati tra cui l' Harys. Carrù e Maesawa distano quasi 9000 chilometri, il viaggio che farà la carne giapponese per sfidare quella carrucese. Maesawa è una cittadina di circa 15 mila abitanti, vicino a Kobe e distante circa 500 chilometri da Tokyo. Sorge ai piedi dell' altopiano di Kitatami lungo le rive del fiume Kitatami. Prima ancora di essere il bue più costoso, quello di Maesawa è il più coccolato: nella sua dieta ci sono abbondanti dosi di birra e la sua carne viene massaggiata da mani esperte con saké e altri unguenti. La carne si presenta rossa e sanguigna, ma arabescata di striature di grasso bianco, un grasso che si perde completamente nella cottura. La carne di Carrù, porta delle Langhe e terra di carni e vini, risponde alla sfida schierando un prodotto, il bollito, che è da tempo il fiore all' occhiello della zootecnica piemontese ed italiana.

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