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SI, NO, FORSE … DOPO LE DICHIARAZIONI DI UN’APPLICAZIONE CERTA E RAPIDA ARRIVA UNO STOP AI “VOUCHER VENDEMMIA”? SU QUESTO ARGOMENTO, INTANTO, LA UIL AVVERTE: “IL MINISTRO DEL LAVORO CI RIPENSI E CONVOCHI IL SINDACATO”

Ieri il Ministero delle Politiche Agricole ha informato che “causa convocazione del Consiglio dei Ministri, viene rinviata la conferenza stampa congiunta con De Castro e Damiano, in relazione alla normativa sulle prestazioni di lavoro accessorio, che consentirà l’utilizzo di voucher vendemmia”. Il rinvio è senza scadenza. E il Ministero del Lavoro spiega che l’iniziativa è stata annullata e rinviata “per impegni istituzionali del Ministro del Lavoro Cesare Damiano, a data da destinarsi”.

La posizione - I “voucher vendemmia”: il Ministro ci ripensi e convochi il sindacato. Così la Uil
“È una scelta molto grave che interrompe un percorso durato oltre 2 anni di avvisi comuni e decisioni concertate e che ha portato a risultati importanti per la trasparenza e contro il lavoro nero nel settore”: lo ha dichiarato il segretario generale della Uila-Uil Stefano Mantegazza commentando l’annunciata presentazione, da parte del Ministro del lavoro Cesare Damiano, di un decreto sul lavoro occasionale in agricoltura che dovrebbe introdurre la possibilità di “voucher” per studenti e pensionati da utilizzare nella vendemmia.
“Le voci - aggiunge Mantegazza - che circolano sul testo, che il sindacato non conosce, ci portano a dire che non solo viene violata la forma ma anche la sostanza degli accordi definiti. È un peccato che, nel momento in cui anche in agricoltura le assunzioni diventano on-line, il ministro introduca una scappatoia verso il lavoro nero, oggi limitata alla vendemmia ma che le imprese hanno già dichiarato di voler estendere a tutte le operazioni di raccolta. Mi auguro che il ministro ci ripensi, convochi anche il sindacato e ascolti le nostre ragioni”.
“Che si tratti di una fuga verso il lavoro nero - spiega Mantegazza - lo dimostra il fatto che il salario contrattuale giornaliero per la raccolta di uva nella Provincia di Bari, complessivo degli oneri di legge, è di 50 euro (per 6,5 ore di lavoro) contro i 60-70 che l’azienda pagherebbe con i voucher. Le aziende agricole sono tutte in festa in attesa del decreto. Non può festeggiare né esprimere il suo dissenso lo studente che fra 40 anni andrà in pensione con il contributivo e per il quale queste giornate di lavoro non saranno valide, così come non avranno effetto ai fini della disoccupazione e di altre tutele”.

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