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SICCITA’ 2012 - GUIDI (CONFAGRICOLTURA): “DANNI PER 1 MILIARDO DI EURO PER EVENTI ATMOSFERICI ECCEZIONALI”. COSA FARE? “VA ATTIVATO IL FONDO DI SOLIDARIETA’ NAZIONALE”. E IL MINISTERO AVVIA LE PROCEDURE PER LO STATO DI CALAMITÀ PER LE REGIONI COLPITE

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La siccità sta mettendo a dura prova il paesaggio

“La siccità e le alte temperature che hanno colpito molte zone del Paese sono un evento atmosferico eccezionale che ha creato - e sta creando tuttora - danni alle coltivazioni agricole, che si avvicinano al miliardo di euro. Hanno fatto bene Emilia Romagna, Veneto e Lombardia a chiedere l’attivazione del fondo di solidarietà nazionale per avviare gli indispensabili interventi finanziari straordinari di sostegno alle imprese agricole”. Lo ha detto il presidente di Confagricoltura Mario Guidi in relazione all’ondata di caldo africano ed all’assenza di precipitazioni che hanno messo in ginocchio le aziende agricole di vaste aree di tutto il Paese.
“I danni - osserva Mario Guidi - sono ingentissimi e non adeguatamente coperti da assicurazioni per questo motivo occorre il riconoscimento dell’eccezionalità dell’evento e un’adeguata dotazione finanziaria per il fondo di solidarietà nazionale con il quale compensare le perdite produttive degli agricoltori. Sarà bene fare un monitoraggio immediato della situazione anche in altre regioni dove la situazione è altrettanto critica”.
“Per il mais - ricorda Confagricoltura - le perdite oscillano dal 30% alla totalità dei raccolti sui terreni non irrigati. Per le colture di soia e barbabietola il danno mediamente si attesta al 50%. Inoltre ci sono perdite significative di qualità e quantità per i foraggi, il girasole, la frutta estiva, il pomodoro, l’ uva con la vendemmia a rischio, le olive. Le vacche stanno producendo meno latte. In alcune zone, come nel Cuneese, si evidenzia un’annata preoccupante anche per fungaie e castagneti. Le castagne, in assenza di pioggia, non possono crescere adeguatamente, diventando di scarsa commerciabilità”.
Intanto, il Ministero delle Politiche Agricole avvia le procedure per dichiarare lo stato di calamità per le regioni colpite. Nelle ultime settimane si è ulteriormente aggravata la situazione di alcuni territori particolarmente colpiti quest’anno dal fenomeno della siccità: “per questo stiamo lavorando - spiega il Ministro - in stretta collaborazione le Regioni più interessate dal fenomeno climatico e con le organizzazioni di produttori presenti sul territorio, per accelerare le procedure volte alla dichiarazione dello stato di calamità naturale, per far fronte ai danni arrecati al settore agricolo dalla perdurante siccità che ha interessato vaste aree dell’Italia Centro-settentrionale. La dichiarazione dello stato di calamità naturale, infatti, rappresenta la condizione necessaria per consentire l’attivazione del Fondo di solidarietà nazionale”. Attraverso il Fondo di solidarietà nazionale alle imprese agricole colpite possono essere erogati contributi in conto capitale fino all’80% del danno sulla produzione lorda vendibile, prestiti ad ammortamento quinquennale per le maggiori esigenze di conduzione aziendale, proroga delle rate delle operazioni di credito in scadenza nell'anno in cui si è verificato l'evento calamitoso, esonero parziale del pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali in scadenza nei dodici mesi successivi alla data in cui si è verificato l’evento.
“Sempre per fronteggiare la crisi di liquidità conseguente alla perdita di produzione dovuta alla siccità - prosegue il Ministro Catania - abbiamo avviato le procedure per ottenere dalla Commissione europea l’autorizzazione all’erogazione degli anticipi Pac 2012 a partire dal 16 ottobre, accorciando di 50 giorni i tempi di erogazione previsti dalle scadenze comunitarie. La gravità della situazione ci deve però far riflettere sull’esigenza di dare maggiore diffusione ad altri e più incisivi strumenti di intervento, senz’altro più adeguati per fronteggiare calamità naturali come quella che stiamo vivendo in questi giorni, come le assicurazioni agevolate, a cui purtroppo gli agricoltori, almeno per il rischio siccità, non si rivolgono con sufficiente decisione. Servono quindi azioni mirate di sensibilizzazione nei confronti delle imprese agricole, per far conoscere meglio la portata e le potenzialità dello strumento assicurativo, tenuto conto del fatto che le assicurazioni agevolate sono state inserite nel pacchetto di misure studiate dalla Commissione europea, per far fronte alle crisi che interessano il settore agricolo nel periodo di programmazione 2014-2020”.

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