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SICILIA, AGRICOLTURA A RISCHIO “DEFAULT”. CROLLANO I REDDITI DEI TERRENI DI UVA DA VINO E DA TAVOLA, CEREALI, AGRUMI E OLIVO. MALE ANCHE L’ALLEVAMENTO. IL QUADRO NEL DOSSIER DELL’ASSESSORATO ALL’AGRICOLTURA DELLA REGIONE SICILIANA

Un crollo dei redditi agricoli spaventoso, che mette l’agricoltura di Sicilia a rischio “default”. È il quadro tracciato dall’assessore della Regione della Regione Siciliana, Titti Bufardeci nel dossier sullo stato di crisi del settore nell’Isola. La rendita dei terreni per uva da vino crolla del 46%, quelli per uva da tavola del 25%, i cereali giù del 38%, e male anche ulivo e agrumi.

“Quelli che abbiamo raccolto - commenta Bufardeci - sono numeri letteralmente spaventosi. Da soli danno l’idea di una situazione drammatica, che rende necessaria e non più rinviabile una politica straordinaria, a tutti i livelli istituzionali, che sia in grado di fronteggiare una crisi che rischia di cancellare agricoltura e zootecnia siciliana”. Nella scheda analitica realizzata dagli uffici dell’Assessorato alle Risorse Agricole della Regione siciliana, sono raccolti i dati 2009 del reddito medio di ogni ettaro di terreno, con la comparazione sul triennio precedente. Secondo le stime raccolte, la produzione cerealicola subisce una contrazione dei redditi del 38%: ogni ettaro nel triennio precedente, garantiva ai produttori un reddito di 124,1 euro, a fronte dei 76,74 del 2009. Il crollo dei redditi, spiega il dossier, è causato solo in parte della lievitazione dei costi di produzione, che passano dai 426,5 euro ai 447,8 euro del 2009. I coltivatori pagano molto caro il crollo del prezzo alla vendita. La rilevazione 2009 stimava un reddito di 15,77 centesimi per ogni chilo di grano prodotto e venduto, ma i primi dati del 2010 abbattono ulteriormente il valore del grano a soli 13 centesimi per chilo. Continua a crollare il valore delle produzioni dell’ulivo da olio, con le gravissime perdite subite a causa delle condizioni dei terreni. Se nel periodo 2006/2008 il reddito negativo era di 802 euro per ettaro, nel 2009 è invece del 1.055,6 euro per ettaro.

Confermato il trend negativo nel settore uve da vino. Ogni ettaro di terreno vale 1028 euro per i produttori, rispetto ai 1919 del precedente periodo: in questo caso la contrazione dei redditi è stimata dall’amministrazione regionale con un -46%. Meno sensibile la riduzione dei redditi per le uve da tavola, che perdono comunque il -25%o (si passa da 1635 euro di reddito a 1.230 euro). Ridotto anche il valore di produzione nel settore agrumicolo: le arance generano redditi ridotti del 17% (2575 euro contro i 3088 del triennio precedente).

Unici segnali positivi arrivano dalla coltivazione di ortive da campo e di serra che riescono a raggiungere valori positivi nei redditi, con incrementi rispettivamente del 7 e del 2%. Profondo rosso anche nel settore zootecnico: i redditi crollano del 41% nel settore ovi caprino e del 39% in quello bovino.

E, in un questo quadro pesantemente negativo, il Dipartimento per gli Interventi Infrastrutturali in Agricoltura della Regione comunica che, “per motivi di forza maggiore, la predisposizione dell’elenco provvisorio dei progetti ammissibili a finanziamento per il bando relativo alla misura 124 del Piano di sviluppo rurale per la Sicilia 2007/2013 è prorogato dal 5 giugno al 30 luglio di quest’anno”. La misura 124 del Psr è quella relativa alla cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nei settori agricolo, alimentare e forestale.

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