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MENSE SCOLASTICHE

Sicurezza alimentare, i Nas sospendono 21 imprese di catering delle mense scolastiche

Coldiretti, bene che ci siano controlli in un settore che vale 1 miliardo di euro, e che serve ogni anno 380 milioni di pasti a 2 milioni di studenti
MENSE SCOLASTICHE, SICUREZZA ALIMENTARE, Non Solo Vino
Il piano nazionale di controlli dei Nas nelle mense scolastiche porta alla sospensione di 21 ditte di catering

Se la sicurezza alimentare è importante per tutti, ancora di più lo è nelle mense scolastiche, dove ad essere tutelata deve essere la salute dei bambini da chi, senza nessuno scrupolo, lucra su di essi. Quello delle mense scolastiche d’altronde, ricorda la Coldiretti, è un settore che vale 1,3 miliardi di euro, che serve ogni anno 380 milioni di pasti a più di 2 milioni di studenti, solo per quanto riguarda la scuola dell’obbligo. A dimostrare che c’è chi non si fa problemi a lucrare sulla salute dei più piccoli, ci sono i numeri dei Nas: il piano di controllo nazionale portato avanti dai carabinieri del reparto per la tutela della salute, su mille mense ha portato alla sospensione o al sequestro di 21 imprese di catering, per un valore stimato di 3 milioni di euro, assegnatari della gestione delle mense negli istituti scolastici per rilevanti carenze igienico-sanitarie e strutturali. Il mancato rispetto delle regole a tavola è, sottolinea la Coldiretti, un crimine particolarmente odioso poiché ai danni provocati al sistema economico ed all’occupazione, si aggiungono i pericoli per la salute in una fase delicata della crescita. Con le dimensioni del fenomeno evidenziate dai Nas non è quindi un caso se, secondo l’indagine Coldiretti/Ixè, un italiano su quattro, pari al 26% del totale, ha una valutazione negativa dei pasti serviti nelle mense scolastiche, dalla quale si evidenzia peraltro che il 71%, una netta maggioranza, ritiene che le mense dovrebbero offrire cibi più sani, in modo da educare le nuove generazioni dal punto di vista alimentare, mentre solo il 12% ritiene che dovrebbero essere serviti i piatti che piacciono di più. Per assicurare il miglior rapporto qualità/prezzo/, ma anche per educare le nuove generazioni, la Coldiretti sollecita a privilegiare negli appalti delle mense scolastiche i cibi locali e a chilometro 0 che valorizzano le realtà produttive locali e riducono i troppi passaggi intermedi dietro i quali più elevato è il rischio di frodi e sofisticazioni.

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