“Per garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro serve innanzitutto investire sull’ammodernamento delle macchine agricole e sulla formazione. I bandi Inail per il rinnovo dei macchinari hanno rappresentato una importante svolta, ma vanno resi più accessibili alle piccole imprese, soprattutto assegnando risorse sufficienti a superare la logica del click-day. Allo stesso tempo è importante trasmettere una vera consapevolezza del rischio che parta dalle scuole, attraverso i luoghi di lavoro e che coinvolga l’intera società. In tale ottica sono importanti le parole del Presidente Mattarella sulla necessità di sviluppare un’alleanza di istituzioni, imprese, lavoratori e parti sociali, dando seguito a impegni concreti”. Lo ha detto il responsabile lavoro della Coldiretti, Romano Magrini, intervenendo al tavolo degli Stati Generali su Sicurezza e Salute sul Lavoro alla Camera dei Deputati, oggi, a Roma.
Nonostante l’impegno portato avanti nell’ultimo trentennio dalla Coldiretti per aumentare il livello di prevenzione nelle campagne, con un calo netto del -80% degli infortuni, passati dagli oltre 140.000 del 1994 ai 26.000 dello scorso anno, l’agricoltura resta uno dei settori più esposti ai rischi. Pesano l’età avanzata degli agricoltori, i macchinari spesso di vecchia generazione, la conformazione difficile dei terreni e il fatto che gli imprenditori agricoli si trovano spesso a operare da soli. In queste condizioni, la tecnologia può aiutare, ma non sostituire la preparazione e l’attenzione quotidiana. Coldiretti è da tempo in prima linea con corsi aziendali, consulenze, campagne informative e piani formativi per i responsabili della sicurezza. Il sistema della bilateralità agricola, con l’Ente Bilaterale Agricolo Nazionale (Eban) e l’Ente Bilaterale Agricolo Territoriale (Ebat), ha stanziato dal 2016 fondi significativi per la formazione, con oltre 1,7 milioni di euro disponibili nel 2025 e una risposta sempre positiva da parte delle imprese. Coldiretti chiede, infine, che la formazione sia realmente efficace e facilmente fruibile, accompagnata da comunicazione continuativa e semplificazione normativa.
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