Soprattutto in questi giorni di festa, il pensiero di molti è come fare per non mangiare troppo. Eppure, in tante aree del mondo, l’accesso al cibo non è ancora una certezza. E, soprattutto, ci sono luoghi in cui magari da mangiare non manca, ma non è sicuro dal punto di vista della qualità e dell’igiene. E così, da qualche anno, a stilare la classifica dei Paesi più sicuri dal punto di vista alimentare, è il celebre settimanale inglese “The Economist”, con il suo Global Food Security Index, che tiene conto di parametri come l’accessibilità al cibo, sopratutto dal punto di vista economico, la disponibilità, la qualità e la sicurezza. Ebbene, al vertice assoluto della classifica, per punteggio complessivo, c’è Singapore, davanti ad Irlanda e Stati Uniti. Con la “top 10” completata, nell’ordine, da Svizzera, Finlandia, Norvegia, Svezia, Canada, Olanda e Austria. Un classifica che farà storcere il naso a Paesi universalmente considerati le patrie della grande gastronomia mondiale, e della dieta mediterranea, universalmente riconosciuta come lo stile alimentare più sano al mondo: la Francia è appena alla posizione n. 16, l’Italia addirittura al n. 23, la Spagna al 25. Guardando alle singole voci, emerge che il Qatar, al n. 13 della classifica, è primo sul fronte dell’accessibilità al cibo, la Svizzera primeggia per l’aspetto legato alla disponibilità di cibo, mentre sul fronte di qualità e sicurezza è dominio scandinavo, con la Finlandia al primo posto, seguita dalla Norvegia e della Svezia, davanti agli Stati Uniti.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024