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SINGLE FA RIMA CON PROBLEMI DI CUORE? MAI VERITA’ FU PIU’ VERA. I MEDICI LANCIANO L’ALLARME: CHI E’ SOLO E’ PIU’ A RISCHIO DI MALATTIE CARDIACHE GRAVI. IL RESPONSABILE? L’ALIMENTAZIONE SCORRETTA

Non bastavano il senso di solitudine e i classici “problemi di cuore”, oggi ad essere single c’è da avere paura: stando ad alcune ricerche recenti, infatti, le persone che vivono sole hanno il doppio delle possibilità di ammalarsi di patologie cardiache gravi.

Sul banco degli imputati l’alimentazione: sembrerebbe che l’importanza e l’attenzione dedicata ai pasti quotidiani cali vertiginosamente tra le priorità dei single. Il 61% dei cuori solitari, infatti, stando ad uno studio, dichiara che, se, fino a pochi anni fa, si impiegava almeno un’ora per preparare il pasto oggi basta meno di mezz’ora. Gli orari lavorativi si sono ormai dilatati (38 ore settimanali, rispetto alle 36,9 della media europea per non contare gli 5 milioni di italiani che dichiarano di lavorare in tempi extra-lavorativi. Fonte Istat), così come il tempo impiegato nel tragitto casa-lavoro (da 31 a 60 minuti nel 34,4% dei casi a Roma, nel 29,4% a Milano, nel 26,5% a Napoli. Fonte Istat). Aggiungiamo la palestra e le altre mille attività sociali alle quali non si può rinunciare e tempo per cucinare proprio non ne rimane.

Complici i sempre più sofisticati piatti surgelati, il rito della spesa è ormai ridotto a “dovere” settimanale che comporta la difficoltà ad acquistare verdura e frutta che scadono nel giro di un paio di giorni. Risultato: il menù diventa sempre di più il classico, arruffato, piatto unico, spesso povero di ingredienti ma troppo carico di grassi e calorie “vuote”. A farne maggiormente le spese sono la verdura, i legumi e la frutta, importantissimi per la salute, nonché il pesce, quasi del tutto scomparso.

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