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SLOW FOOD ITALIA, SI MOBILITA PER SOSTENERE LA RETE DI PICCOLI PRODUTTORI, OSTI E COMUNITÀ DI TERRA MADRE DELL’EMILIA ROMAGNA COLPITI DAL TERREMOTO: “SALVAGUARDARE QUESTE REALTÀ È PICCOLO PASSO PER MANTENERE L’IDENTITÀ E LA VITALITÀ DI UN TERRITORIO”

Slow Food Emilia Romagna, insieme a Slow Food Italia, si sta mobilitando per sostenere la rete di piccoli produttori, osti e Comunità di Terra Madre dell’Emilia colpiti dal terremoto: “crediamo che salvaguardare queste realtà sia un piccolo passo per mantenere l’identità e la vitalità di un territorio che dall’emergenza vuole uscire e vuole continuare a vivere del proprio lavoro. Perché sedersi a tavola è un gesto fondamentale per cementare una famiglia come una comunità più vasta, per progettare il futuro e sentirsi reciprocamente vicini”.

Le situazioni sono le più disparate, chi ha subito danni strutturali, chi si ritrova con l’attività ferma perché il locale si trova all’interno delle cosiddette “zone rosse”, chi ha perso parte del prodotto. Una delle tante realtà che sta attraversando grandi difficoltà è il Centro “La Lucciola”, legato a doppio filo all’Osteria e Comunità del cibo di Terra Madre “La Lanterna di Diogene”.

Il terremoto ha danneggiato il centro di terapia integrata per l’infanzia La Lucciola, una struttura di riabilitazione che accoglie bambini e ragazzi disabili. La sede è inagibile, così come la serra, e anche l’edifico che ospita i laboratori è stato lesionato, oltre all’acetaia. Ma è aperto il ristorante La Lanterna di Diogene a Solara gestito direttamente dai ragazzi e dalla coop sociale che si occupa di loro. Ma la paura del terremoto tiene lontane le persone e “La Lucciola” rischia di non poter procedere con l’attività e sostenere chi da tempo vi lavora. Servono fondi per mettere mano subito a nuove strutture alternative a quelle danneggiate.
Oggi, 14 giugno, Slow Food Emilia Romagna sarà alla Lanterna di Diogene, dalle ore 18, per raccontare la sua storia, il suo lavoro, il rapporto con la terra e il progetto pensato per poter andare avanti: ci saranno anche altri osti emiliani della rete Slow Food che hanno subito danni e che racconteranno cosa sta succedendo, porterà il suo saluto anche Carlo Petrini.

Slow Food Emilia Romagna ha inoltre attivato la campagna “Osterie d’Italia per l’Emilia”: ogni mercoledì nelle osterie presenti in guida, un euro a coperto realizzato verrà devoluto sul conto corrente attivato da Slow Food Italia.

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