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“SODDISFAZIONE PER I RISULTATI RAGGIUNTI DALLA DELEGAZIONE ITALIANA PER I NEGOZIATI SULLA PAC, PER I PASSI AVANTI SU TEMI COME LA DEFINIZIONE DELL’AGRICOLTORE ATTIVO, LO SVILUPPO RURALE E IL GREENING”. COSÌ IL MINISTRO MARIO CATANIA OGGI A BRUXELLES

Non Solo Vino
Mario Catania

“Voglio esprimere grande soddisfazione per i risultati raggiunti in questi mesi dalla delegazione italiana per i negoziati sulla riforma della Politica Agricola Comune (Pac), in particolar modo per i passi avanti fatti su temi come la definizione dell’agricoltore attivo, la convergenza interna, lo sviluppo rurale e il greening. Si tratta di punti fondamentali per il settore agroalimentare italiano, per il suo sviluppo e le sue prospettive”. Così, Mario Catania in quello che potrebbe essere il suo ultimo intervento come Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, a margine del Consiglio Europeo dei Ministri dell’Agricoltura e della Pesca a Bruxelles.

“Nelle ultime settimane abbiamo fatto progressi importanti - sottolinea Catania - ma ci sono questioni che richiedono ancora una discussione, come ad esempio il tema degli aiuti diretti. Ritengo che sul sistema di sostegno accoppiato dovremo avere una disposizione che si applichi a tutti i prodotti agricoli e non solo ad una short list. L’Italia, inoltre, sostiene la posizione di coloro che richiedono un livello più alto del 10% per erogare aiuti accoppiati. Per lo sviluppo rurale - prosegue Catania - chiediamo che la proposta della Commissione inerente le misure di gestione del rischio, che ora prevede un tetto del 65% del contributo pubblico relativo a queste misure, sia modificata elevando all’80% tale percentuale, come ad esempio previsto per casi analoghi dal regolamento che riguarda il vino. Per quanto concerne l’organizzazione di mercato - conclude il Ministro - l’Italia sostiene con forza l’estensione di sistemi che prevedano l’indicazione obbligatoria dell’origine dei prodotti e mi dispiace non aver visto progressi in tal senso su questo punto. Abbiamo parlato poi troppo poco di ortofrutta e credo invece che il settore debba avere da noi segnali già da questo pacchetto di norme”.

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