SONDAGGIO: PER 3 ITALIANI SU 4 PASTO FUORI CASA. RICERCA ISMEA/AC-NIELSEN SU CONSUMI PRIMI 6 MESI 2004

Tre italiani su quattro hanno consumato pasti fuori casa nei primi sei mesi del 2004: è la fotografia scattata da Ismea e Ac-Nielsen sui consumi extradomestici degli italiani nel primo semestre 2004.

Secondo l'indagine, il 68% degli individui di età superiore ai 14 anni ha consumato almeno un pasto fuori casa nel periodo gennaio-giugno 2004. In particolare, il 38% dei consumatori vale a dire oltre 19,7 milioni di persone, ha consumato almeno una volta la colazione fuori casa per lo più al bar. Si tratta prevalentemente di uomini con un'età compresa tra i 25 e i 44 anni.

La maggior parte dei consumatori (29%) risiede al meridione ed è prevalentemente lavoratore dipendente con un grado medio di istruzione. Diverso risulta, invece, il profilo del consumatore in occasione del pranzo fuori casa che rappresenta oltre un terzo del totale. Prevalentemente di sesso maschile e di età compresa tra i 24 e 34 anni, il fruitore del pranzo fuori casa risiede principalmente nei grandi centri abitati del Nord-Ovest, appartiene alla categoria del lavoratore subordinato ed è diplomato.

Se legato a esigenze funzionali, in genere si reca al bar dove spende mediamente poco meno di 12 euro, preferendo ordinare primi piatti o pizza, accompagnati da acqua minerale e caffé. Per le occasioni conviviali, invece, sceglie il ristorante, nel quale spende mediamente 19,5 euro. Sfiorano quota 12 milioni i consumatori dello spuntino, che si tratti di merenda, aperitivo o dopocena fuori casa, vale a dire il 24% del campione analizzato. Riguardo, infine, alla cena, è questa l'occasione di consumo extradomestico a cui viene maggiormente accordata la preferenza del consumatore nel primo semestre del 2004.

Ammonta infatti a 24,4 milioni, cioé al 49% del campione, il numero di individui che ha consumato almeno un pasto serale fuori casa, essenzialmente in pizzeria (72%), al ristorante (38%) o in osteria (24%).